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Worship service 4 9 2017

NESSUNO

Past. Evangelista Heros Ingargiola

La società in cui viviamo ha un bisogno che accomuna tutti: sentirsi amati. L’amore più grande che si può manifestare a coloro che ci circondano è dando la propria vita. Questo esempio è stato mostrato da Gesù il quale ha dato la sua vita morendo sulla croce per tutti gli esseri umani. Il credente deve crescere nella rivelazione dell’amore di Dio per essere un canale attraverso il quale fluisce quest’amore.

Giovanni 15.13-15 Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. 14 Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. 15 Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.

In questi versi del Vangelo di Giovanni Gesù sta aprendo il cuore ai discepoli e li esorta ad entrare in una nuova dimensione di intimità nella quale non si è più servi ma amici. Questo spinge il credente ad una riflessione: come ci si vede davanti a Dio? L’immagine che si ha di se stessi influisce nel modo di relazionarsi con gli altri e con Dio. I figli di Dio devono ricevere rivelazione di quanto Dio li ama e non di quanto loro amano Dio. Non è possibile dare ad altri ciò che non si è realizzato, per questo Gesù desidera dare ad ognuno la rivelazione del suo amore affinchè possa essere manifestato agli altri.

Matteo 5.44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano.

E’ fondamentale che ogni credente riceva rivelazione dell’amore di Dio perchè ciò porterà cambiamento nella propria vita e nelle relazioni interpersonali, aiutando così il credente ad amare non solo gli amici ma anche i nemici.

La rivelazione dell’amore di Dio cambia l’identità del credente da servo a figlio amato. Dio non vuole servi perchè essi servono solo per dovere, si aspettano sempre qualcosa in cambio e non sanno ciò che il loro Signore ha nel cuore; al contrario il figlio o amico svolge ogni cosa per amore ed ha il privilegio di conoscere i segreti del suo cuore.

La consapevolezza di essere amati da Dio libera dai sensi di colpa e di condanna e spinge il credente verso una maggiore santità.

I Giovanni 3.1 Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Dio ha manifestato il Suo amore chiamandoci figli di Dio e ciò è un grande privilegio. Molte persone con le quali ci si relaziona spesso si definiscono amici, ma l’amicizia vera, quella di cui parla Dio, è fondata sull’amore. Il credente ama in modo sincero gli altri membri del corpo di Cristo perchè è consapevole che Gesù, fonte dell’amore, ama tutti nello stesso modo quindi si è amici dello stesso Signore.

I Giovanni 4.8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

Se si conosce l’amore di Dio sarà naturale amare i fratelli e le sorelle del corpo di Cristo che ci circondano. È facile amare coloro che ci amano ma mostrare amore diventa difficile quando non si è corrisposti. L’amore che un credente deve mostrare agli altri non deve essere in risposta a ciò che subisce ma dipende dalla rivelazione di quanto si è amati da Dio.

Salmo 34.18 Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto,salva gli umili di spirito.

C’è differenza tra depressione e cuore rotto: quando si ha il cuore rotto ci si avvicina a Dio e lo si cerca perchè si vuole ricevere rivelazione del Suo amore; quando si vive nella depressione o disperazione ci si lamenta, si vive nel dolore attribuendo agli altri la causa dello stesso e ci si allontana da Dio. Coloro che vivono nella depressione vivono in una prigione, ma c’è una chiave attraverso la quale si può essere liberati, quella chiave è il perdono. Dio desidera prendere i vasi rotti per ricostruirli con il suo amore e farli diventare dei meravigli vasi che contengono il suo amore e dai quali anche gli altri possono attingere.

Dio è amore e ci ama in modo incondizionato. Ricordiamoci che non siamo più servi ma la nostra identità è di figli e amici di Dio. Crescendo in questa rivelazione e nell’intimità con Lui non solo vedremo la nostra vita traformata ma diventeremo degli strumenti attraverso i quali l’amore di Dio si manifesterà a coloro che ancora non lo conoscono.