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Worship service del 23.10.16

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“Tre livelli del regno: la moltiplicazione”

Predicazione Past. Ev. HEROS INGARGIOLA

Il culto di questa domenica è la terza parte di questa serie sui livelli del regno. Abbiamo visto nelle domeniche precedenti I primi due livelli: benedizione e fecondazione; oggi viene analizzato il terzo livello cioè la moltiplicazione.

GENESI 1.28

E DIO li benedisse; e DIO disse loro: «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra».

Dio è un Dio di moltiplicazione. Moltiplicare significa diventare numerosi attraverso l’opera della generazione. In questi versi vediamo che Dio si rivolge ad Adamo ed Eva dicendogli che dovevano essere benedetti, fruttiferi e che dovevano moltiplicare. In ordine di conseguenza Dio si rivolse in questi termini anche a Noè, ad Abramo, Isacco, Giacobbe fino ad arrivare ai discepoli e alla chiesa.

La moltiplicazione è frutto dell’ubbidienza a Dio,è anche frutto di una riprogettazione e una preparazione della chiesa per la sua gloria. La moltiplicazione avviene pagando un prezzo, cioè attraverso la morte a se stessi. Se siamo morti a noi stessi, Cristo può vivere attraverso noi.

GIOVANNI 12.24-25

Chi ama la sua vita la perderà, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.  In verità, in verità vi dico: Se il granel di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.

 

Oggi la chiesa ha bisogno di ritrovare uomini, donne, giovani e bambini che prendono sul serio il piano e il modello di Dio, svolgendo la loro funzione all’interno del corpo di Cristo. Possiamo affermare senza dubbio che dove c’è la gloria di Dio, la benedizione, la fecondazione, la moltiplicazione è perchè ci sono I suoi modelli instaurati.

GIOVANNI 6.62

Che sarebbe dunque se doveste vedere il Figlio dell’uomo salire dove era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita. 64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono»; Gesù infatti sapeva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito; 65 e diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre mio». 66 Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. 67 Allora Gesù disse ai dodici: «Volete andarvene anche voi?». 68 E Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna

A Gesù non interessa fare sentire a proprio agio chi lo cerca; perché sono le persone che devono adeguarsi a Gesù e non viceversa. Cosa succede invece ai giorni d’oggi? Molti vogliono un Gesù in base ai propri canoni; credendo per esempio di fare tutto ciò che vogliono perché  Dio è amore e poi perdona, ma la grazia di Dio non è una licenza a fare ciò che si vuole. I nemici della crescita e della moltiplicazione sono infatti la carne e lo spirito religioso.

Un altro ostacolo che impedisce la moltiplicazione è quando si vogliono instaurare necessariamente i propri modelli e non quelli di Dio. Solo nel modello di Dio si manifesta la sua gloria!

Quando Salomone costruì il tempio o Mosè il tabernacolo fecero esattamente come Dio gli aveva comandato. Dio è da sempre un Dio di ordine e modelli.

EFESINI 2.22

nel quale anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito.

Dio ci chiama ad essere connessi con la Sua chiesa e ognuno deve svolgere con fedeltà il proprio ruolo o funzione al quale è stato chiamato. Alcuni, invece, vogliono andare avanti con l’abilità, ma senza fedeltà; per Dio la fedeltà viene prima dell’abilità.

Questo è il tempo di ristabilire I modelli di Dio in questa generazione, afferma il pastore durante la predicazione, e ognuno di noi che crede questo deve lavorare in questa direzione.

EFESINI 4.11-12

12 per il perfezionamento dei santi, per l‘opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo, 13 finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo, 14 affinché non siamo più bambini, sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per la loro astuzia, mediante gli inganni dell’errore, 15 ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

Dio ha stabilito delle autorità e dei ministeri domata: apostoli,profeti,evangelisti, pastori e dottori e la funzione svolta da ognuno di essi, serve per fare giungere a maturità I credenti. Dio desidera che possiamo prendere stabilità e crescere. Il modello che Dio ha stabilito nella sua chiesa è quello apostolico, perché sono stati gli apostoli e I profeti a stabilire un fondamento nella chiesa.

Dio ci ha posti nel suo corpo e per questa ragione non possiamo stare soli, dobbiamo stare con gli altri e ricercare insieme la volontà di Dio.

Per vedere avanzare l’opera di Dio è necessario cercare il modello di Dio, bramare e adoperarsi per una struttura ben organizzata e pronta ad essere visitata dalla gloria di Dio. Quando arriva la sua gloria Lui fa ciò che vuole.

Dio vuole riempire il Suo tempio con la sua gloria perché desidera raggiungere la futura generazione, cioè tutte quelle persone che ancora non conoscono Gesù.

FILIPPESI 2.14-16

14 Fate ogni cosa senza mormorare e senza dispute, 15 affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita, 16 affinché nel giorno di Cristo abbia di che gloriarmi, per non aver corso invano né invano faticato.

Tutti I più grandi risvegli sono avvenuti grazie a uomini e donne di Dio, che hanno deciso di morire a se stessi e di adeguarsi al modello di Dio, prendendo I propri progetti, istruzione e cultura e posizionandoli in secondo piano rispetto al progetto di Dio.  Questo deve essere per noi un esempio, per vedere avanzare il regno di Dio in questa generazione.

ISAIA 49.6

Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele. Ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra».

Israele è stato il modello di Dio e lo ha scelto perché il suo progetto era che Israele divenisse il mezzo per la salvezza di tutti i popoli, ma Israele venne meno a questo. Così Dio ha posto la chiesa come luce e sale del mondo, per recare la salvezza a tutti e influenzare le generazioni. Per avvenire questo, la chiesa deve camminare nell’ordine di Dio.

Il risveglio è già iniziato in questa generazione!

 

Nel corso del tempo, in base a degli studi, si sono susseguite diverse generazioni: generazione perduta, silent generation, baby boomers, generazione x, generazione y.

Oggi la nostra generazione è stata identificata come generazione Z. I giovani fanno uso inappropriato ed eccessivo di internet e I loro mezzi per comunicare sono solo tramite I social. Questa generazione non ha più senso di gratitudine e sacrificio, vive nella depressione e nell’insicurezza. L’invito di Dio è di uscire fuori da questa mentalità e di fare la differenza, perché Dio vuole formare una nuova generazione con il carattere di Cristo, che possa influenzare il mondo.

LUCA 21.31

31 così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. 32 In verità io vi dico che questa generazione non passerà finché tutte queste cose non siano accadute. 33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Il sermone profetico (fine): La vigilanza
34 «Or fate attenzione che talora i vostri cuori non siano aggravati da gozzoviglie, da ubriachezza e dalle preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno vi piombi addosso all’improvviso. 35 Perché verrà come un laccio su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Gesù oggi ci chiama a badare ai nostri cuori, a lasciare fuori dalla nostra vita ogni forma di vizio o di preoccupazione, perché dobbiamo fare la differenza.

Abbiamo la responsabilità di portare il modello di Dio per influenzare le generazioni. Siamo pronti o ci vogliamo tirare indietro?

GIUDICI 2.8-12

 

8 Poi Giosuè, figlio di Nun, servo dell’Eterno, morì in età di centodieci anni, 9 e fu sepolto nel territorio della sua eredità a Timnath-Heres nella regione montuosa di Efraim, a nord della montagna di Gaash. 10 Quando tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri, dopo di essa sorse un’altra generazione che non conosceva l’Eterno, né le opere che egli aveva compiuto per Israele.

Israele si dà all’idolatria dei Baal e delle Ashtaroth
11 I figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi dell’Eterno e servirono Baal; 12 abbandonarono l’Eterno, il DIO dei loro padri che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, e seguirono altri dèi fra gli dèi dei popoli che li attorniavano, si prostrarono davanti a loro e provocarono ad ira l’Eterno;

E’ importante che ci lasciamo trasformare e modellare e che possiamo camminare nel soprannaturale per influenzare tutti coloro che ci circondano. Quindi stabiliamo I suoi modelli e camminiamo con fedeltà, facendo la differenza in ogni luogo!

Sei pronto a pagare il prezzo per  influenzare questa generazione e vedere la sua gloria? Ricorda: la chiesa di Cristo è la risposta di Dio per questa generazione.

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