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Worship service del 20 11 2016

https://soundcloud.com/gaudio-saracino/culto-20-11-2016-past-heros-la-liberazione-e-opera-di-dio-o-della-chiesa-2parte

 

 

 

 

LA LIBERAZIONE E’ OPERA DI DIO O DELLA CHIESA?

2° PARTE

Past. Ev. Heros Ingargiola

Il culto di questa domenica è la seconda parte del messaggio della domenica precedente. Abbiamo analizzato che la chiesa, a volte, non entra nel territorio della benedizione, della moltiplicazione e della fecondazione a causa di situazioni che risiedono dentro di noi. È necessario, alla luce di ciò, che la nostra anima venga liberata. Il nostro spirito nel momento della nuova nascita è stato redento, ma la nostra anima, sede della nostra volontà, emozioni, sentimenti e ricordi, ha bisogno di una santificazione progressiva che avviene attraverso rinnovamento della mente, guarigione dell’anima e liberazione. Spesso accade che noi ci identifichiamo con la nostra anima, ma noi siamo prima di tutto spirito, poi abbiamo un’anima e viviamo in un corpo.

Tutti gli essere umani hanno fede, ma che tipo di fede? La fede naturale produce risultati naturali, ma la fede spirituale (fede che nasce da Dio e fondata sulla parola di Dio)  produce risultati spirituali, soprannaturali ed eterni.

Analizziamo alcuni aspetti della liberazione.

– la liberazione, come la guarigione, è la manifestazione del ministero di Gesù sulla terra.

MATTEO 4. 17, 23-25Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino!».23 E Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l’evangelo del regno, e sanando ogni malattia e ogni infermità fra il popolo. 24 E la sua fama si sparse per tutta la Siria; e gli presentarono tutti i malati, colpiti da varie infermità e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. 25 E grandi folle lo seguivano dalla Galilea, dalla Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Gesù non si limitava soltanto a predicare il vangelo, ma alle sue predicazioni seguivano liberazioni. La potenza del vangelo era associata con la manifestazione del suo regno. Oggi molti credenti credono che la sola informazione sia sufficiente, ma c’è una differenza notevole tra informazione e impartizione. Non si puo altresì confondere o sostituire il consiglio spirituale, con il ministero della liberazione. L’obiettivo di Gesù è infatti quello di liberarci da tutto ciò che ci rende prigionieri, ci angoscia e ci fa stare male. I credenti devono stabilire il regno di Dio in ogni luogo affinchè il soprannaturale possa manifestarsi. Un credente nato di nuovo non può essere posseduto dai demoni perchè il suo spirito appartiene ed è governato da Dio. La parola possessione indica, infatti, che il demone prende il controllo di tutto l’intero essere: spirito, anima e corpo, proprio per questo un credente non può essere posseduto. Un credente, però, può essere influenzato nella sua anima. Ci sono delle aree della nostra anima in cui non stiamo regnando, per questo è necessario l’intervento di Dio attraverso la liberazione. Per esempio, se un credente ha mancanza di perdono, ciò apre porte al risentimento, amarezza e a volte odio. Ciò significa che I demoni possono prendere il sopravvento nelle nostre emozioni. Noi dobbiamo analizzare la nostra vita e vedere quelle aree in cui abbiamo bisogno di liberazione.

-la liberazione, come la guarigione, è il pane dei figli.

MATTEO 15.21-28 Poi Gesù, partito di là, si diresse verso le parti di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna Cananea, venuta da quei dintorni, si mise a gridare, dicendo: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è terribilmente tormentata da un demone!». 23 Ma egli non le rispondeva nulla. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: «Licenziala, perché ci grida dietro». 24 Ma egli, rispondendo, disse: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele». 25 Ella però venne e l’adorò, dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Egli le rispose, dicendo: «Non è cosa buona prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «È vero, Signore, poiché anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le rispose, dicendo: «O donna, grande è la tua fede! Ti sia fatto come tu vuoi». E in quel momento sua figlia fu guarita.

La donna cananea era fuori dal patto, nonostante questo ebbe discernimento che sua figlia era tormentata da un demone. Oggi, invece, molti credenti razionalizzano tutto e non riescono a discernere se ci sono aree della propria vita necessitano la liberazione. Forse stiamo gridando a Dio, come la donna cananea, per ricevere un miracolo e crediamo che Gesù  non ci stia rispondendo; ma l’incoraggiamento di oggi è quello di continuare a credere ed andare avanti. Noi possiamo essere liberi perchè siamo figli di Dio; Lui desidera darci questo pane.

-la liberazione è conseguenza della predicazione del vangelo del regno di Dio. Il vangelo predicato con l’unzione porta liberazione, il vangelo senza unzione è solo informazione.

Questo è un tempo in cui la gloria dell’ultimo tempio sarà maggiore del primo e ci saranno miracoli straordinari, afferma il pastore durante la predicazione. Il vangelo non è un optional, ma è la potenza di Dio per questo il diavolo vuole fare tacere la chiesa, perchè lui sa che quando il Vangelo viene predicato, si manifesta anche la potenza di Dio. Una chiesa che non predica crea vergogna a Dio. Noi dobbiamo predicare la parola in ogni tempo  e stabilire il regno di Dio in ogni luogo, affinchè il regno delle tenebre venga scacciato.

MARCO 1. 23-25 Ora nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale si mise a gridare, 24 dicendo: «Che vi è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei tu venuto per distruggerci? Io so chi tu sei: Il Santo di Dio». 25 Ma Gesù lo sgridò, dicendo: «Ammutolisci ed esci da costui!».

Dove c’è l’insegnamento della dottrina del regno ,si manifesta anche la liberazione.

LUCA 4.36-37 Allora tutti furono presi da stupore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, e questi escono». 37 E la fama di lui si diffondeva in ogni luogo della regione all’intorno.

Gesù predicava con autorità, ma esercitava anche autorità. Nell’Antico Testamento non riscontriamo episodi di liberazione, mentre nel Nuovo Testamento ve ne sono numerose. L’arrivo di Gesù porta la manifestazione del regno di Dio, anche attraverso la liberazione.

MARCO 4.23-25 Chi ha orecchi da udire, oda!». 24 Disse loro ancora: «Fate attenzione a ciò che udite. Con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato a voi; e a voi che udite sarà dato di più. 25 Poiché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, gli sarà tolto anche quello che ha».

Dio desidera che viviamo nell’abbondanza in ogni area della nostra vita, ma se iniziamo ad ascoltare voci non in accordo alla parola di Dio, questa benedizione può fermarsi.

-la liberazione è una conseguenza dell’autorità e del governo di Dio sulla terra.

Dio regna, Lui è seduto sul trono, ma vuole regnare anche sulla terra attraverso la sua chiesa.

MATTEO 10.1 Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro autorità sopra gli spiriti immondi per scacciarli, e per guarire qualunque malattia e qualunque infermità.

La chiesa deve esercitare l’autorità che Dio le ha dato per fare fuggire il regno delle tenebre. Quando un credente esercita l’autorità delegata, il demone fugge perchè vede Cristo dietro di lui.

MARCO 2.10-11 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha potestà di perdonare i peccati in terra, 11 io ti dico (disse al paralitico): Alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa tua».

La religione crea proseliti, ma Cristo Gesù salva, libera e crea discepoli. E noi come discepoli dobbiamo esercitare l’autorità che Lui ci ha dato e non essere schiavi o avere paura del nemico.

-in Cristo abbiamo ricevuto autorità e potenza, che era stata perduta in Adamo, per regnare.

Noi siamo chiamati a regnare in ogni luogo. È arrivato il tempo di uscire fuori dalla schiavitù, dall’oppressione e stabilire il regno di Dio e la sua autorità. A volte siamo circondati dai nemici, come accadde ad Eliseo e Gheazi (II re 6). Gheazi vide un esercito numerso di Siri contro di loro e credeva che non c’era più speranza, perchè stava guardando con gli occhi naturali. Il profeta Eliseo guardando con occhi spirituali, vedeva invece che quelli che erano con loro erano molto più numerosi. A questo proposito il pastore incoraggia la chiesa: “Forse c’è un esercito accampato contro di noi, ma è arrivato il tempo di aprire gli occhi nello spirito e iniziare a regnare, perchè Dio è con noi e Lui è più forte di ogni opposizione che viene contro le nostre vite”.

GENESI 1.26-28 Poi DIO disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Così DIO creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di DIO; li creò maschio e femmina. 28 E DIO li benedisse; e DIO disse loro: «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra».

Il proposito di Dio ancora oggi è quello che ogni essere umano in Cristo possa regnare. La parola “ immagine” che troviamo in questi versi (dall’aramaico tselem) significa rappresentante. Quando Dio disse: “lo facciamo a nostra immagine” significa che noi lo dobbiamo rappresentare. Chi stiamo rappresentando nei luoghi che frequentiamo: noi stessi, I nostri problemi, o stiamo rappresentando Cristo? La parola “somiglianza” dall’aramaico demut  significa: creato come il suo creatore. La natura di Dio è in noi e come Lui regna, anche noi dobbiamo farlo.

Quando il diavolo disse ad Adamo ed Eva: “voi sarete come Dio”, in realtà era una bugia perchè loro erano già come Dio. Il nemico vuole distorcere ciò che Dio dice, ci vuole fare sentire falliti ma la realtà è che noi siamo figli dell’Iddio Altissimo e che possiamo regnare.

LUCA 10.17-18 Or i settanta tornarono con allegrezza, dicendo: «Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel nome tuo». Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; e nulla potrà farvi del male.

Mettiamo sotto i nostri piedi tutto ciò che ci ha fatto stare male: problemi economici, malattie, ansia, depressione, oppressione. Non ci lasciamo soggiogare o schiavizzare dal nemico. Noi abbiamo autorità su tutta la potenza del nemico!

GIOVANNI 14.12In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.

E’ arrivato il tempo che la chiesa inizi a pregare, che unisca la fede alla predicazione della parola e che stabilisca il regno di Dio con autorità in ogni luogo.