SEMINARE SECONDO DIO E NON SECONDO MAMMONA
Past.Evangelista Heros Ingargiola
Dio desidera benedire la vita dei Suoi figli ma spesso il nemico usa la paura per bloccare la
benedizione.
Giacomo 5.17 Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente
che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. 18 Pregò di
nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.
La preghiera per un figlio di Dio non è solo fondamentale ma vitale infatti la
preghiera può essere paragonata al respiro, un cristiano che non prega è quindi un
cristiano che non respira. La nostra vita di preghiera porta risultati nella vita
naturale, la preghiera che fece Elia è un esempio palese di un risultato pratico
infatti la stessa natura si sottomise alla sua preghiera. Pregare cambia l’atmosfera
in cui viviamo per questo dobbiamo comprendere che la preghiera è un’arma
potente nelle nostre mani. In questo episodio della Bibbia leggiamo che non piovve
sulla terra per tre anni e sei mesi, ciò rappresenta carestia e morte ma poi Elia
pregò e le circostanze cambiarono; dopo un tempo di carestia arriva sempre un
tempo di abbondanza. Ci sono tempi e stagioni diverse nella vita di un cristiano e
Dio vuole farci avere discernimento per entrare in nuove stagioni, non possiamo
rimanere ancorati alle stagioni passate, ai ricordi ma Dio ci chiama ad entrare in
nuovo tempo. Probabilmente potremo attraversare momenti difficili nell’arco
della vita ma ciò che fa la differenza è avere la consapevolezza che Dio è sempre al
nostro fianco, questa è una promessa che Dio ha fatto.
Il termine “pregò di nuovo” che leggiamo nel verso di Giacomo 5.18 si riferisce ad
un’azione ripetuta più volte, Elia non solo pregò ma lo fece con perseveranza
infatti mandò il suo servo per ben sette volte a verificare se qualcosa stesse
accadendo. Alla settima volta nel cielo vide una nuvola grande quanto il palmo di
una mano, infatti il termine “pregò di nuovo” significa anche colpire con il palmo
della mano. Elia lasciò un’ impronta nel cielo che segnò l’inizio di un cambiamento.
Dio ci ha dato autorità di cambiare le circostanze attorno a noi. Dobbiamo
perseverare nella preghiera senza arrenderci quindi anche se non vediamo un
risultato immediato dobbiamo continuare a pregare perché per certo le
circostanze cambieranno.
Luca 6.38 Date, e vi sarà dato; vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa,
traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi».
Ogni volta che offriamo a Dio, Lui riversa su di noi sette benedizioni.
Il termine “dare” dal greco didomi significa offrire, dare, mostrare e colpire con il
palmo della mano, è lo stesso termine che viene usato in Giacomo 5.18 quando
troviamo il termine “pregò di nuovo”. Ogni volta che noi offriamo stiamo colpendo
nel mondo spirituale e stiamo seminando, rompendo le barriere della povertà,
della miseria e della disoccupazione.
Efesini 3.20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare
smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo.
Per Dio non c’è una misura infatti Lui vuole benedirci in modo smisurato.
Molte persone pensano che cambiando lavoro o città arriverà la benedizione e la
prosperità ma dobbiamo comprendere che ciò che ci arricchisce non è un uomo o
un datore di lavoro ma è la benedizione di Dio. Dobbiamo perseverare nel dare.
La parola misura dal greco metron è letteralmente uno strumento usato per
misurare tutto ciò che viene aggiunto affinchè possa sopperire a ciò che manca e
così venga riempito fino a traboccare. Quando offriamo a Dio, Lui va a riempire ciò
che manca nella nostra vita.
In che misura Dio vuole benedirci? Analizziamo singolarmente come leggiamo dal
passo in Luca 6.38:
Buona dall’originale kalos καλός significa eccellente per natura e
caratteristiche, che conferisce onore. Noi diamo a Dio per onorarlo e Lui
manda i Suoi angeli per onorare noi. Dio ama tutti ma onora coloro che lo
onorano.
Pigiata significa pressare e separare dando la possibilità che ciò che
seminiamo venga pressato affinchè ne entri ancora di più. Dio desidera
estrarre dalla nostra offerta qualcosa che farà del bene alla nostra vita.
Scossa significa scuotere, rovesciare, agitare, muovere affinchè attraverso
questo movimento una misura venga più riempita e riempia il suo contenuto.
Dio vuole riempire la nostra vita fino a traboccare.
Traboccante significa oltre misura, sovrabbondante, eccessivamente, che
non è stato mai trovato altrove prima. Ciò significa che anche se siamo stati
benedetti nel passato, Dio vuole benedirci ancora di più nel presente.
Versata in seno si riferisce alla parte anteriore del corpo quindi significa che
quando noi offriamo Dio ci permette di appoggiarci nel suo petto per
ascoltare il battito del suo cuore, quindi entriamo in intimità perché stiamo
avendo il suo stesso cuore. Dio è un donatore allegro e così dobbiamo essere
anche noi.
Giovanni 13.23 Ora, a tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei discepoli,
quello che Gesù amava.
Molti pensano che la Parola di Dio affronti solo argomenti spirituali ma studiando la
Parola troviamo 215 versi che riguardano la fede, 218 versi che riguardano la salvezza e
2084 versi attinenti alla responsabilità per il denaro, alla sua gestione nella vita del
credente. Perché Gesù ha fatto scrivere tutti questi versi sul denaro? Gesù non era avido,
né tantomeno è venuto sulla terra per fare denaro ma ha voluto insegnare un principio
fondamentale:
Matteo 6.21 Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.
Il termine tesoro dal greco è una ricchezza straordinaria, qualcosa che non puoi
quantificare.
Gesù sapeva bene che tante persone considerano il denaro come il loro tesoro e molti
vivono in funzione di esso, sono schiavi del denaro. È importante comprendere che tipo
di atteggiamento abbiamo nei confronti del denaro perché questo rivela lo stato del
nostro cuore. Tutti desideriamo vedere il ritorno di Gesù e preghiamo per questo ma
sappiamo che nella Parola di Dio è scritto che quando il vangelo del Regno sarà
predicato a tutte le genti allora arriverà la fine. Il denaro è necessario in una chiesa per
svolgere tante cose pratiche che servono anche per annunciare il Vangelo. Il denaro ha
un potere decisionale nella nostra vita per questo dobbiamo comprendere che
atteggiamento abbiamo nei confronti del denaro. Non possiamo correre il rischio di
servire mammona e non Dio.
Romani 15.4 Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione,
affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture,
conserviamo la speranza.
L’aspetto della decima alcuni pensano che non sia valido oggi perché è scritto
nell’antico testamento ma la decima è un principio eterno, non ha un tempo di inizio o
fine. Se Dio è colui che provvede per noi allora dobbiamo riporre più fiducia in Lui che
nelle nostre risorse economiche. Dobbiamo comprendere che dietro il denaro c’è uno
spirito che si muove.
Matteo 6.24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o
avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.
Mammona è un anti-Dio e il suo obiettivo è quello di essere servito. Tutti i demoni
infatti hanno un obiettivo comune che è quello di essere adorati, serviti, rivolgendo così
il nostro cuore a loro piuttosto che a Dio.
Mammona dall’antico aramaico è un’entità spirituale e rientra nelle categorie degli
spiriti malvagi, è una delle potenze demoniache che influenza il cuore degli uomini
spingendoli ad amare il denaro ed a servirlo. Chi influenza le nostre decisioni?
Mammona è in competizione con Dio, non è possibile servirli entrambi: o servi
mammona o servi Dio.
Mammona ci fa muovere attraverso la paura e il dominio e ci vuole rendere sottomessi a
lui. Dio invece ci fa muovere attraverso la fede.
Il denaro ha un potere intrinseco che l’uomo stesso gli ha dato, infatti oggi le persone
vengono qualificate ed identificate non per ciò che sono ma per ciò che hanno ovvero il
denaro, la loro posizione lavorativa.
L’influenza dello spirito di mammona permette al denaro di avere una potenza ma il
denaro non rende le persone felici. Il denaro ha solo il potere che noi gli diamo.
Lo spirito di mammona distoglie il cuore dalla verità, domina attraverso la paura, si
muove con inganno e il suo scopo è quello di rendere le persone fedeli a Lui attraverso il
denaro.
Dio è colui che può fare smisuratamente nella nostra vita per questo non dobbiamo
essere mossi dal bisogno ma dalla nostra fede in Dio riconoscendo che Lui può cambiare
le circostanze avverse nella nostra vita.
La Verità della Parola di Dio ha la potenza per renderci felici, prosperi e benedetti.
I Timoteo 6.10 Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi
si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.
Le persone influenzate da mammona temono che con la mancanza di denaro non
possono essere felici, servire Dio, fare scelte per il regno di Dio.
La società odierna purtroppo ha invertito tutte le priorità e le persone pensano solo al
lavoro, al denaro; dietro tutto questo si muove lo spirito di mammona che influenza le
persone al punto di fare ruotare la loro vita attorno al denaro dimenticando quali siano le
giuste priorità, come la famiglia.
Lo spirito di mammona semina nei cuori una menzogna ovvero che la fonte della
benedizione è il datore di lavoro ed il lavoro. Il datore di lavoro è solo un canale usato da
Dio per benedire la nostra vita ma Dio è la nostra unica fonte di benedizione.
Se senza soldi non possiamo vivere significa che i soldi hanno un potere decisionale
nella nostra vita ma Dio ci dice: cammina alla mia presenza, sii integro ed io ti benedirò
e ti renderò fonte di benedizione per altri.
Il denaro non è la fonte della nostra benedizione e non è il nostro signore.
Dio è colui che provvede per la nostra vita, Lui è la nostra fonte di benedizione,
scegliamo di onorarlo perché Lui vuole bendedire la nostra vita smisuratamente al di là
di ciò che possiamo pensare ed immaginare.