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Worship service 30.10.2022

SUPERARE LE SFIDE DELLA VITA

Pastore Luisa Ingargiola

La tua fede serve per affrontare le sfide della vita.Tu non hai bisogno di vivere nelle prove e nelle tempeste, tu hai bisogno di superarle. Riconoscile, gestiscile e superale con l’aiuto dello Spirito Santo.

Nella vita di tutti i giorni come applichi la tua fede?

1Pietro 4:12 Carissimi, non lasciatevi disorientare per la prova di fuoco che è in atto in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.

È proprio in momenti come questi che ti devi isolare e devi andare a pregare, per non permettere che la tempesta esterna entri nel tuo cuore; corri alla presenza di Dio a sperimentare la Sua pace.

Matteo 13:3 Ed egli espose loro molte cose in parabole, dicendo: «Ecco, un seminatore uscì a seminare.

La parabola del seminatore è spesso applicata all’evangelismo ed al messaggio della croce, ma possiamo andare ad analizzarne un altro aspetto fondamentale: la gestione della chiesa delle prove e delle tentazioni.

Gesù è il seminatore, ci  che Lui semina è sempre buono, ma il posto in cui il seme cade pu  essere buono oppure no. Quello che fa la differenza non è il seminatore, e neanche il seme, ma sei proprio tu (il terreno sul quale cade quel seme), che decidi in che modo gestire le difficoltà della tua vita, in che modo instaurare il tuo rapporto con Dio.

Matteo 13:18-19 18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore. 19 Quando qualcuno ode la parola del regno e non la comprende, il maligno viene e porta via ci  che era stato seminato nel suo cuore. Questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

Le persone superficiali davanti al primo pensiero che arriva da parte del nemico, davanti al primo momento difficile, si abbattono e si fanno rubare il seme della fede che è dentro di loro.

Matteo 13:20-21 20 E quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia; 21 ma non ha radice in sé, ed è di corta durata; e quando sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola, ne è subito scandalizzato.

Le persone che hanno un approccio con Dio solo con l’anima, che sono poco costanti, quando si trovano di fronte alle situazioni dimenticano ci  che hanno vissuto con Il Signore.

Se ti stessi chiedendo come mai Dio semina su questi terreni, la risposta è che Lui vuole dare a tutti l’opportunità, indipendentemente dall’esperienza, dai pensieri e dalla persona stessa.

Riconosci il tuo approccio con Il Signore, se un giorno sei carico ed un giorno no, probabilmente il tuo approccio è mentale, sentimentale ed instabile. Tu sei chiamato ad essere ancorato alla roccia, non ad essere la roccia. Non fare in modo che sia la tua anima a guidare la tua vita, ma fai in modo che sia la Sua Parola a guidarla.

Se non vuoi vivere per l’anima hai bisogno di pagare il prezzo del cambiamento. Questo prezzo non ti piacerà, ma ti farà cambiare, migliorare ed essere soluzione. Accetta il messaggio del Vangelo per intero, anche in quegli aspetti che non ti piacciono, come il cambiamento.

Matteo 13:22 E quello che ha ricevuto il seme fra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa.

Ci sono delle spine che possono soffocare la tua vita… ma non farti prendere dai problemi della vita, pensa invece alla perfetta volontà di Dio, al proposito che Lui ha per te. La differenza tra questo tipo di terreno ed i due precedenti è che quest’ultimo è buono! Per  le spine rovinano! Gestisci le distrazioni, abbandona tutto ci  che ti inquina, che ti amareggia, che ti sporca.

Non permettere ai momenti difficili della vita di poter soffocare la tua anima e di spegnere la tua fede, perché la fede è stata seminata nel tuo cuore ed il nemico farà di tutto per rubartela.

Matteo 13:23 Quello invece che riceve il seme nella buona terra, è colui che ode la parola, la comprende e porta frutto; e produce uno il cento, un altro il sessanta e un altro il trenta per uno».

Dio vuole farti essere un buon terreno, ma sta a te dire: voglio lavorare sulla mia vita, sui miei pensieri, sulla mia anima e permettere alle mie facoltà mentali di essere usate dal Signore come supporto meraviglioso per arrivare al proposito.

Sei disposto a pagare il prezzo del cambiamento? Sei disposto a fluire nell’unzione?

Dio ha bisogno di trovarti disponibile in questo momento specifico, non quando deciderai di stare bene o quando i problemi finiranno… ricordati che i problemi non finiranno mai, anzi se deciderai di fare la volontà di Dio sarà ancora più difficile.

Arriviamo all’esempio di Rachele e Lea, due donne che hanno vissuto un conflitto familiare terribile. Giacobbe s’innamora di Rachele, la seconda figlia, ma viene ingannato, sposando così la prima figlia: Lea. Giacobbe si ritroverà poi con due mogli: una che non ama (Lea) ed una che ama (Rachele), che per  è sterile.

Genesi 30:1-2  1 Quando Rachele vide che non dava figli a Giacobbe, divent  invidiosa di sua sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli altrimenti io muoio». 2 Giacobbe si accese d’ira contro Rachele e disse: «Sto io forse al posto di DIO, che ti ha negato di avere figli?».

Quante volte ti sei rivolto alla persona sbagliata per un tuo grande desiderio o bisogno?

Entrambi stavano gestendo un momento difficile senza andare ai piedi del Signore, stavano gestendo un’avversità urlandosi contro a vicenda, arrabbiandosi, nella disperazione.

Genesi 30:14-17 14 Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trov  nei campi delle mandragore, e le port  a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Deh, dammi delle mandragore di tuo figlio!». 15 Ella le rispose: «Ti pare poca cosa l’aver preso mio marito, che ora vuoi prendere anche le mandragore di mio figlio?». Rachele disse: «Ebbene, in compenso delle mandragore di tuo figlio, questa notte egli si coricherà con te». 16 Quando alla sera Giacobbe rientr  dai campi, Lea uscì a incontrarlo e gli disse: «Devi entrare da me, perché io ti ho accaparrato con le mandragore di mio figlio». Così, quella notte, egli si coric  con lei. 17 Così DIO esaudì Lea, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio.

Perché litigavano per dei frutti? Le mandragole o “frutti dell’amore” si pensava fossero dei frutti afrodisiaci, che aumentassero la fertilità. Quando Rachele vide i frutti che Ruben port , li desider  (data la sua condizione), ma Lea si adir  perché Giacobbe e Rachele la misero da parte, nonostante fosse la prima moglie.

Genesi 29:31 L’Eterno, vedendo che Lea non era amata, aperse il suo grembo; ma Rachele era sterile.

Rachele era invidiosa ed arrabbiata, aveva un problema serio: rabbia, invidia e gelosia; stava gestendo un problema in maniera umana, con una razionalità falsata e sbagliata.

Dio guarda sempre i suoi figli per  e non si dimentic  di Lea.

Se oggi pensi di essere stato messo da parte dalla vita, non dimenticare che Dio è Dio. Non pensare di accaparrati la tua mandragola, di trovare in un uomo la forza e la soluzione ai tuoi problemi; l’unico che potrà darti la soluzione è Il Signore.

L’occhio di Dio è su di te, Lui non si è dimenticato della tua vita, delle tue lacrime, di tutte quelle volte che gli uomini ti hanno calpestato; l’occhio di Dio è su coloro che lo temono.

Ecclesiaste 4:4 Ho pure visto che ogni fatica e ogni successo nel lavoro risultano in invidia dell’uno contro l’altro. Anche questo è vanità e un cercare di afferrare il vento.

Quando c’è poco frutto gli uomini diventano invidiosi. Non provare a gestire un problema con soluzioni umane, perché Dio non pu  benedire ci  che tu stai gestendo a modo tuo, dagli il permesso di entrare e di gestire a modo Suo!

Trova nell’Eterno colui che ti rialza, colui che ti sostiene e crede in te!