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Worship service 27.09.2020

RESTAURARE IL TABERNACOLO 7’parte

Pastore Heros Ingargiola

APOCALISSE 1:4 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono

Da diverse domeniche stiamo imparando sulle sette manifestazioni dello Spirito Santo di cui parlano Giovanni e il profeta Isaia (Isaia 11:2). In modo particolare domenica scorsa abbiamo imparato che esiste un’intelligenza naturale e una spirituale. Tutti i figli di Dio sono intelligenti ma non tutti approcciano all’intelligenza di Dio. L’intelligenza spirituale viene dalla mente di Cristo ed essa ci permette di vedere le cose in un modo in cui la mente naturale non può vedere. La mente naturale porta l’uomo a vivere sempre a motivo del proprio io e con degli scopi naturali, al contrario la mente spirituale cerca ogni giorno di piacere a Cristo e vive per il proposito di Dio. Inoltre come abbiamo visto, l’intelligenza spirituale ci permette di ricevere il dono del discernimento.

MARCO 6:1,6 1 Poi partì di là e andò nel suo paese e i suoi discepoli lo seguirono. 2 Venuto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga; molti, udendolo, si stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? Che sapienza è questa che gli è data? E che cosa sono queste opere potenti fatte per mano sua? 3 Non è questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo e di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?» E si scandalizzavano a causa di lui. 4 Ma Gesù diceva loro: «Nessun profeta è disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua». 5 E non vi poté fare alcuna opera potente, ad eccezione di pochi malati a cui impose le mani e li guarì. 6 E si meravigliava della loro incredulità.

In questi versetti vediamo come Gesù, a causa della loro incredulità e del loro modo naturale di vedere, non potè guarire tutti. Essi guardavano Gesù in modo naturale. Questo è proprio quello che il nemico vuole fare con i credenti cioè far loro guardare solo la realtà. Noi però non dobbiamo accordarci con la realtà ma dobbiamo accordarci con la Parola di Dio e guardare la realtà con gli occhi della Verità!

L’intelligenza spirituale produce discernmento cioè la facoltà della mente spirituale di giudicare, valutare e distunguere rettamente le attitudini. Infatti l’uomo naturale vede le buone opere e l’esteriore ma l’uomo spirituale vede il perchè delle azioni. Quindi la mente ha bisogno di essere trasfigurata e messa in accordo con la Parola di Dio. In questo modo avremo un cambiamento di pensiero, vedremo le cose diversamente e parleremo in modo differente

2 TIMOTEO 2:7 Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.

Il Signore è colui che dà capacità per comprendere, perciò se noi lo desideriamo e ci applichiamo alla Parola aumenterà la rivelazione. Anche i talenti e i doni si moltiplicano quando c’è l’intelligenza spirituale attiva: comincia così una progressiva accellerazione.

OSEA 14:9 Chi è saggio ponga mente a queste cose! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del SIGNORE sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno.

Dobbiamo applicare la nostra mente alla Parola di Dio perchè Egli non vuole solo che sentiamo l’informazione della Sua Parola, ma che applichiamo la nostra mente ad essa. In questo modo Dio aprirà la nostra mente per riconoscere tutte le Sue vie.

LUCA 24:44,48 Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi siete testimoni di queste cose.

In questo episodio c’erano due discepoli che camminavano nella via di Emmaus molto tristi perchè il Cristo era morto. Gesù si presentò a loro e comiciò a parlargli della Parola ma essi non compresero fino a quando Egli aprì loro la mente. Gesù vuole aprire le nostre menti, camminare con noi, darci intelligenza spirituale e riaccendere la speranza! Quei discepoli stavano parlando di una parola morta e di rassegnazione perchè vedevano Gesù con occhi naturali. Credevano che il Cristo li avrebbe liberati in modo potente magari con armi. Però Gesù aprì le loro menti, portò la Parola viva perchè per essere viva ha bisogno del tocco di Dio.

PROVERBI 3:13 Beato l’uomo che ha trovato la saggezza, l’uomo che ottiene l’intelligenza!

Noi possiamo ottenere intelligenza applicando la nostra mente e il nostro cuore alla Parola perchè quando andiamo ad Essa noi stiamo andando da Dio non stiamo solo leggendo un libro. La Parola di Dio non è morta, è viva e produce in noi vita!

ROMANI 8:5 Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito.

L’apostolo Paolo sta parlando di coloro che hanno una mente spirituale e che quindi hanno la facoltà di scegliere a cosa applicare la propria mente. Chi è nato in Cristo può scegliere. La carne sono i desideri illegittimi adamici perciò sono anche invidia, gelosia, divisioni, contese…

GALATI 5:19,21 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

Il primo gradino è volgere la mente a queste cose, quindi avere pensieri su queste cose. Così facendo stiamo già peccando davanti a Dio.

ROMANI 8:7 Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo.

Se volgiamo la mente alle cose della carne poi questa ci controllerà e daremo spazio al diavolo per controllare i nostri pensieri. Volgere la mente a queste cose è solo l’inizio perchè poi la carne ci dominerà e vivremo separati da Dio

ROMANI 8:6 Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace.

La morte dall’ebraico e dal greco significa “separato”. Perciò se la carne ci controlla, c’è un muro tra noi e Dio e non potremo ricevere da Lui. Il diavolo ci vuole ingannare e farci credere che anche se vivremo nel peccato saremo salvati, ma dobbiamo ravvederci. La carne produce morte perciò passo dopo passo ci porterà lontani da Dio e insensibili alla Sua voce. Se invece volgiamo la nostra mente alle cose dello Spirito, cioè alla Parola di Dio, essa produrrà in noi vita e pace. Molte persone soffrono d’ansia e hanno paure perchè la loro vita è morta nello spirito ma Gesù Cristo è vivente e può cambiare totalemtente le nostre vite! Non possiamo camminare nella carne e desiderare le cose dello Spirito o viceversa. Dobbiamo scegliere. In Cristo possiamo avere il controllo della nostra mente e quindi della nostra vita!