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Worship Service 26.05.2024

Pastore Heros Ingargiola  –  Gli ostacoli del risveglio

Siamo in una nuova stagione di Risveglio e dobbiamo imparare ad essere degli attivi collaboratori con lo Spirito Santo per portare avanti con le autorità locali il proposito di Dio in questa città e nazione.

Dio sta  soffiando verso il Nord ma ciò che vuole fare può essere impedito, deformato o rallentato.

Efesini 5:11  Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele.

I cristiani del risveglio sono coloro che si allontano dalle tenebre, che non si compiacciono più nel peccare anzi lo riconoscono e riscattano il tempo per fare la volontà del Padre. Gesù nel Getsemani depose la sua vita, la arrese per partecipare nella totalità alla Volontà del Padre.

Cosa ostacola il Risveglio o il proposito di Dio per questa città e nazione?

Il primo ostacolo è il disprezzo.

Neemia 4:1  «Quando Samballat udì che noi costruivamo le mura, si adirò, s’indignò moltissimo, si fece beffe dei Giudei, 2 e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: “Che fanno questi Giudei indeboliti? Li lasceremo fare? Offriranno sacrifici? Finiranno in un giorno? Faranno forse rivivere delle pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?” 3 Tobia l’Ammonita, che gli stava accanto, disse: “Costruiscano pure! Se una volpe ci salta sopra, farà crollare il loro muro di pietra!”4 Ascolta, o Dio nostro, come siamo disprezzati! Fa’ che i loro oltraggi ricadano sul loro capo ed esponili al disprezzo in un paese di deportazione! 5 Non perdonare la loro colpa, e non sia cancellato davanti a te il loro peccato; poiché hanno provocato la tua ira in presenza dei costruttori.6 Noi dunque ricostruimmo le mura, che furono dappertutto innalzate fino a metà altezza; e il popolo aveva preso a cuore il lavoro.7 Ma quando Samballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei udirono che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva, e che le brecce cominciavano a chiudersi, si indignarono moltissimo.

Samballat e Tobia rappresentano lo spirito della critica e dello scoraggiamento che si manifestano proprio quando un’opera, un progetto inizia. In questa vicenda, questi uomini animati dal disprezzo usarono parole di derisione, negative nei confronti dei Giudei ma  malgrado ciò, essi proseguirono nella riparazione delle mura di Gerusalemme. Un cristiano quando entra nella stagione del Risveglio, deve imparare a rimanere fermo sul progetto che Dio gli ha affidato  e non su quello che la gente pensa. Lo scoraggiamento è l’opposto della fede e la costanza e la perseveranza è ciò che Dio chiede affinché il Suo progetto si realizzi.

2 Samuele 6:12 Allora fu detto al re Davide: «Il SIGNORE ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto quel che gli appartiene, a motivo dell’arca di Dio». Allora Davide andò e trasportò l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom su nella città di Davide, con gioia. 13 Quando quelli che portavano l’arca del SIGNORE ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un vitello grasso. 14 Davide era cinto di un efod di lino e danzava a tutta forza davanti al SIGNORE. 15 Così Davide e tutta la casa d’Israele trasportarono su l’arca del SIGNORE con gioia e a suon di tromba.16 Mentre l’arca del SIGNORE entrava nella città di Davide, Mical, figlia di Saul, guardò dalla finestra; e vedendo il re Davide che saltava e danzava davanti al SIGNORE, lo disprezzò in cuor suo.
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 Portarono dunque l’arca del SIGNORE e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide le aveva montato; e Davide offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al SIGNORE.

Il disprezzo arriva quando gli altri sono in una stagione di risveglio. Davide  danzava davanti l’arca e fu disprezzato da Mical, la figlia di Saul perché non intendeva ciò che stesse vivendo Davide.

Il secondo ostacolo è il furto verso Dio.

Atti 5:1  Ma un uomo di nome Anania, con Saffira sua moglie, vendette una proprietà.

Anania e Zaffira rubarono e la motivazione del loro cuore  fu uguale a quella di Acan cioè appropriarsi di qualcosa che non gli spettava.

Il terzo ostacolo è la pigrizia.

Proverbi 22:13 Il pigro dice: «Là fuori c’è un leone; sarò ucciso per la strada».

La pigrizia tiene le persone imprigionate nella passività. Pigrizia significa trascuratezza dei propri doveri cioè trascuratezza nel fare la volontà di Dio. Qual è  la tua parte nel risveglio?

Luca 19:20 Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto, 21 perché ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato, e mieti quello che non hai seminato”. 22 Il re gli disse: “Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l’interesse?”

Dio ha messo in ognuno dei doni e dei talenti. Quando tu sei nato di nuovo, Dio ha depositato in te almeno un dono. Non siamo chiamati solo a credere ma ad agire. I cristiani risvegliati collaborano e mettono la mano nel proprio aratro, non nasconde la mina nel fazzoletto per rimanere improduttivi.

L’uomo della mina rappresenta la condizione di un uomo che ha un immagine negativa di Dio e che non sa camminare in ubbidienza. Come stai usando i tuoi talenti? L’uomo del sistema di questo mondo non  glorifica il Signore ma se stesso. Sai che anche la nostra stessa vita, ci è stata affidata per rallegrare il cuore di Dio? Quindi non ti escludere dal poter fare qualcosa per Dio.

Ricorda: Non ti escludere perché Dio non ti esclude!

Atti 8:29 Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicinati e raggiungi quel carro». 30 Filippo accorse, udì che quell’uomo leggeva il profeta Isaia e gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?» 31 Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui.
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Or il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: «Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa, così egli non ha aperto la bocca.33 Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio. Chi potrà descrivere la sua generazione? Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra».34 L’eunuco, rivolto a Filippo, disse: «Di chi, ti prego, dice questo il profeta? Di se stesso, oppure di un altro?» 35 Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù.
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 Strada facendo giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?» 37 [Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L’eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio».] 38 Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco; e Filippo lo battezzò. 39 Quando uscirono dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo; l’eunuco non lo vide più e continuò il suo viaggio tutto allegro. 40 Poi Filippo si ritrovò in Azot; e, proseguendo, evangelizzò tutte le città, finché giunse a Cesarea.

Il quarto ostacolo è la vanità.

Se un credente usa quello che Dio gli ha dato per se stesso, vive nell’idolatria cioè diventi il Dio di te stesso. Dio invece, cerca uomini e donne integre per affidargli un progetto. Cerca dei collaboratori. Filippo è un esempio di uomo integro cioè consacrato a Dio. L’integrità ti fa fare tutto ciò che vuole lo Spirito Santo. Infatti, Filippo per salvare anche un solo uomo andò dalla Samaria per incontrare l’eunuco e lo battezzò nelle acque. Questo significa, che un uomo integro non guarda la visibilità, i numeri e sa che anche un’anima è preziosa. Questa è l’integrità: arrendersi ai progetti di Dio, anche se apparentemente ci sembrano piccoli come la salvezza di un solo uomo, di un eunuco.

Non avere altre ambizioni che fare la volontà di Dio!