Pastore Heros Ingargiola
Intendere le intenzioni di Dio
Geremia 1:11 Poi la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: «Geremia, che
cosa vedi?». Io risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». 12 L’Eterno mi disse:
«Hai visto bene, perché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto».
Come Geremia è riuscito a vedere bene la visione da parte di Dio, così, è
importante che anche ciò che tu vedi, da parte di Dio, ti possa servire
come incoraggiamento per vedere la promessa realizzata. Per questa
ragione è necessario camminare per lo Spirito, affinché non riceviamo
delle cose che arrivano dalla nostra anima e dalle nostre emozioni ma che
i sogni e desideri di Dio per noi possano arrivare alla nostra conoscenza.
Tanti credenti spesso pensano di ricevere da parte di Dio sogni e visioni,
ma frequentemente si tratta della loro immaginazione spinta dai desideri.
Geremia nello Spirito vide con chiarezza un ramo di mandorlo.
Il Signore aveva iniziato a istruire il giovane profeta facendogli vedere delle
cose semplici; Geremia aveva imparato a restare umile e apprezzare le cose
semplici che il Signore gli mostrava.
Anche noi dobbiamo imparare ad apprezzare le cose semplici che Dio ci rivela.
Dunque, la parola: “mandorlo”, per gli Ebrei ha anche il significato di vegliare,
vigilare.
Dio è garante della sua Parola, Egli vigila affinché essa sia portata a
compimento.
Il ramo di mandorlo significa anche: anticipazione dei tempi; infatti questo
albero è il primo a fiorire rispetto agli altri alberi.
Il Pastore Heros, racconta la testimonianza di come Dio gli aveva parlato
specificatamente attraverso questa scrittura del ramo di mandorlo avvisandolo
per la nascita prematura al sesto mese della figlia Aurora e di come invece il
pastore pensava che Dio si stesse riferendo alla partenza della famiglia a
Milano.
Ma Dio ha tutto sotto controllo, anche quando si presentano avversità, quando
arrivano diversi attacchi del nemico, Dio manda la Sua Parola specifica per
affrontare le circostanze.
Noi dobbiamo credere e avere fiducia perché il Signore non ci lascia e non ci
abbandona mai.
Isaia 42:8 Io sono l’Eterno, questo è il mio nome; non darò la mia gloria ad
alcun altro, né la mia lode alle immagini scolpite. 9 Ecco, le cose di prima sono
avvenute, e ora vi annuncio cose nuove; io ve le faccio conoscere prima che
germoglino.
Dio vuole rivelarci cose nuove e dobbiamo essere pronti a ubbidire alle cose
che già Dio ci ha mostrato di fare e solo successivamente riceveremo le nuove
promesse e rivelazioni che il Padre ha preparato per noi..
Il Signore ci ama, ma vuole che ubbidiamo alla Sua Parola perché: “Chi è
fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto
anche nel molto”. Luca 16:10
Isaia 55:8 «Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie
sono le mie vie», dice l’Eterno. 9 «Come i cieli sono più alti della terra, così le
mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri
pensieri.
Spesso capita che alcuni credenti ricevono da parte di Dio in una data nel
passato e si adagiano su quelle parole non cercando più nuove direzioni.
Non possiamo accontentarci delle cose già ricevute! Dio non smette mai di
sbalordirci, il Signore ha sempre cose nuove da darci, torniamo quindi a
pregare, a cercare la Sua faccia ed umiliamoci con un cuore sincero, perché il
Signore è un grande pensatore, pensa per noi.
Giovanni 15:16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho costituiti
perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto sia duraturo, affinché
qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome, egli ve la dia.
Leggere questa scrittura ci incoraggia. Il Signore Gesù ci ha scelto per portare
frutto e la chiesa deve entrare nella maturità di saper ascoltare la Sua voce e
ubbidire alle Sue intenzioni. Oggi tu, chiesa, devi tenere le orecchie spirituali
aperte, senza distorsioni per poter sentire bene la voce di Dio.
La fede viene dall’udire la Parola di Dio, quindi, attenzione a cosa udiamo! Se
non proteggiamo i nostri canali di ascolto permettiamo al nemico di ostruire
l’udito e lasciare che le cose sporche entrino in noi. Così sarà difficile sentire la
voce di Dio.
Quello che ascolti può provocare vita o morte, il Signore ci ha scelti per farci
ascoltare cose meravigliose, affinché crediamo e agiamo per portare frutto nel
suo Regno. Tutto quello che faremo per Gesù non ci sarà mai tolto.
Quindi la nostra preoccupazione deve essere quella di trovarci al centro della
volontà del Signore, perché un giorno saremo chiamati a rispondere di tutto
davanti a Gesù.
Qual’è lo scopo della nostra vita?
Facciamoci questa domanda, stiamo vivendo con lo scopo di servire il Signore?
Matteo 6:33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste
cose vi saranno sopraggiunte. 34 Non siate dunque in ansietà del domani,
perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo
affanno».
Se vuoi avere stabilità nella vita, devi conoscere i principi del Regno di Dio.
L’instabilità viene proprio dal non conoscere la volontà di Dio per la
nostra vita. Quando noi iniziamo davvero con tutto il cuore a cercare
il Regno, allora, Dio ci farà conoscere i suoi principi.
Noi facciamo parte del Regno di Dio che non avrà mai fine, la chiesa un giorno
finirà. Gesù ci ha dato il privilegio di appartenere al Suo Regno, per questo la
chiesa non può vivere isolate come vogliono loro, senza ordine.
La chiesa è una filiale del Regno di Dio sulla terra, noi cristiani abbiamo il
compito di far espandere il Regno nel mondo, affinché si manifesti la gloria, la
pace e la giustizia del Signore.
Satana si oppone all’avanzamento del Regno di Dio, per questo dobbiamo
imparare a cambiare prospettiva nelle nostre preghiere imparando a
chiedere a Dio come possiamo compiacerlo?
Sicuramente il Signore si compiace quando vede che sulla terra il suo Regno
si espande e tante persone sono strappate dal regno del diavolo.
Giovanni 18:36 Gesù rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio
regno fosse di questo mondo, i miei servi combatterebbero affinché io non
fossi dato in mano dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui».
Atti 17:26 or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché
abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche
prestabilite e i confini della loro abitazione, 27 affinché cercassero il Signore, se
mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da
ognuno di noi. 28 Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino
alcuni dei vostri poeti hanno detto: “Poiché siamo anche sua progenie”.
Dio ha creato la terra e ha stabilito i confini delle nazioni, affinché tutti gli
uomini cercassero il Signore e conoscessero la Sua benignità.
Quindi nel cuore di Dio c’è questo desiderio: che tutte le nazioni possano
cercarlo, per avere comunione con loro, guarirli e salvarli.
La chiesa ha lo scopo di distruggere le opere del diavolo; dobbiamo entrare in
questa dimensione, perché noi siamo in Lui, cioè in Cristo.
Giacomo 5:12 Ora prima di tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né
per la terra né fate alcun altro giuramento; ma sia il vostro «sì», «sì» e il
«no», «no», per non cadere sotto il giudizio. 13 C’è qualcuno di voi sofferente?
Preghi. C’è qualcuno d’animo lieto? Canti inni di lode. 14 Qualcuno di voi è
infermo? Chiami gli anziani della chiesa, ed essi preghino su di lui, ungendolo
di olio nel nome del Signore, 15 e la preghiera della fede salverà il malato e il
Signore lo risanerà; e se ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati. 16
Confessate i vostri falli gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri, affinché
siate guariti; molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia.
Dio ci ha messo nella chiesa per poter essere un sostegno per gli altri fratelli,
per essere uno strumento di benedizione; è arrivato il tempo che la chiesa
deve prendersi cura degli altri e non vivere solo per se stessi.
Quando iniziamo a prenderci cura del Regno di Dio, il Signore stesso si prende
cura di noi provvedendo tutte le cose che abbiamo bisogno.