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Worship Service 22.12.2024

Pastore Heros Ingargiola – Unzione e mantelli 

Isaia 6:1 «Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio.»

Dio ha un manto, che è un manto di: gloria, onore, grazia, splendore e maestà.

1 Samuele 3:1 «Il piccolo Samuele serviva il Signore sotto gli occhi di Eli. La parola del Signore era rara a quei tempi, e le visioni non erano frequenti.»

Se tu vuoi servire il Signore devi stare sotto un manto ministeriale e sotto le autorità.

Vediamo il manto regale:

1 Samuele 24:11 «Ecco, in questo giorno tu vedi con i tuoi occhi che oggi il Signore ti aveva dato nelle mie mani in quella caverna; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io ti ho risparmiato e ho detto: “Non metterò le mani addosso al mio signore, perché egli è l’unto del Signore”. 12 Ora, padre mio, guarda qui nella mia mano il lembo del tuo mantello. Se ti ho tagliato il lembo del mantello e non ti ho ucciso, puoi da questo vedere chiaramente che non c’è nella mia condotta malvagità né ribellione e che io non ho peccato contro di te, mentre tu mi tendi insidie per togliermi la vita!»

Saul aveva rinnegato la voce e il comandamento di Dio ed era caduto nel peccato e nell’idolatria; era andato da maghi e stregoni; ed entrò in un abusivismo spirituale, mettendosi in una posizione di profeta che non gli spettava, e prendendo il posto del profeta Samuele.

Davide aveva avuto la possibilità di uccidere Saul, ma non lo fece perché aveva rispetto dell’unzione, del manto, e della scelta di Dio.

Quando le autorità sbagliano, tu non devi colpirle. Le autorità che sbagliano un giorno renderanno conto a Dio. Non alzare la tua mano contro le tue autorità e contro chi ti sta guidando, curando e servendo.

Vediamo anche Eliseo che servì Elia:

1 Re 19:19 «Elia partì di là e trovò Eliseo, figlio di Safat, il quale arava con dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso guidava il dodicesimo paio. Elia si avvicinò a lui e gli gettò addosso il suo mantello. 21 Dopo essersi allontanato da Elia, Eliseo tornò a prendere un paio di buoi e li offrì in sacrificio; con la legna dei gioghi dei buoi fece cuocere la carne e la diede alla gente, che la mangiò. Poi si alzò, seguì Elia e si mise al suo servizio.»

Qui Elia gettò il mantello ad Eliseo per confermare la chiamata di Dio nella sua vita.

Chi dà il mantello é Dio, ma poi l’uomo deve ricevere e rispondere alla chiamata di Dio, camminando per essa.

Il rapporto che Elia aveva con Eliseo era un rapporto padre e figlio. É un concetto importante, perché il mantello provoca paternità. Dove c’è un’eredità spirituale é perché c’è una paternità.

Il manto inoltre serve nella tua vita non per darti popolarità ma per darti un equipaggiamento e una responsabilità. Chi ha una responsabilità: vive nella casa, lavora nella casa e si sacrifica per la casa.

Dobbiamo: essere fedeli, che significa che dobbiamo riprodurre esattamente quello che ci viene insegnato; e essere integri (che non significa essere perfetti), cioè che non ci lasciamo influenzare dal nemico (dalle circostanze e dalle problematiche) ma che rimaniamo fermi sulla parola di Dio e siamo noi che influenziamo gli altri. Un esempio di integrità fu Giuseppe.

É importante avere un cuore totale per Dio, per la sua casa, e crescere nell’unzione.

Quando troviamo la paternità, afferriamoci ad essa come fece Eliseo (torniamo al verso 21). Eliseo chiamava Elia “padre mio”.

2 Re 5:26 «Ma Eliseo gli disse: «Il mio spirito non era forse presente laggiù, quando quell’uomo si voltò e scese dal suo carro per venirti incontro? È forse questo il momento di prendere denaro, di prendere vesti, uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve? 27 La lebbra di Naaman si attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre». Gheazi uscì dalla presenza di Eliseo, tutto lebbroso, bianco come la neve.»

Al contrario di Eliseo, Gheazi é un esempio di persona che non ha la rivelazione della paternità. Gheazi non camminò nell’ubbidienza, ma entrò nella ribellione e nell’abusivismo spirituale.

Tu puoi stare sotto un manto ministeriale, ma se la tua attitudine é come quella di Gheazi, il peccato ti ritroverà. Gheazi per la sua slealtà di cuore venne colpito da lebbra che é sinonimo del peccato.

Dobbiamo chiedere aiuto allo Spirito Santo per camminare con fiducia e lealtà sotto le nostre autorità spirituali.

Il manto e l’unzione si muovono in livelli e sotto l’autorità. Se vuoi crescere nell’unzione hai bisogno di stare sotto il manto.

Numeri 16:31 «Appena egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto i piedi di quelli, 32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. 33 Scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero dal mezzo dell’assemblea.»

Core e il popolo parlarono male e si misero contro le autorità, e vediamo cosa successe.

Dio onora i suoi unti e i suoi manti.

Se vuoi fare le grandi cose per Dio, devi fare prima le piccole cose in modo fedele e leale. Chi é fedele nel poco sarà fedele nel molto.

Dio non ti darà mai un manto nella tua immaturità perché altrimenti falliresti. Per ricevere un manto c’è bisogno di maturità.

Altra cosa fondamentale é servire Dio con gratitudine, anche quando non va tutto bene. Nella tua debolezza Dio mostra la sua forza.

1 Corinzi 4:14 «Vi scrivo queste cose non per farvi vergognare, ma per ammonirvi come miei cari figli. 15 Poiché anche se aveste diecimila precettori in Cristo, non avete però molti padri; perché sono io che vi ho generati in Cristo Gesù mediante il vangelo. 16 Vi esorto dunque: siate miei imitatori.»

Quando sei sotto un mantello spirituale, riconosci quell’autorità come un padre spirituale, e camminando sotto di esso crescerai nell’unzione. Solo sotto il manto potrai adempiere il proposito di Dio per te.

Quando Dio ti dà un padre tu devi riconoscere la paternità. Non hai bisogno di cercare a destra e a sinistra.

Se non riconosci la paternità, non riconoscerai neanche l’eredità.

I figli non scelgono i genitori, é Dio che ha scelto i tuoi genitori e ha scelto dove devi stare.

3 chiavi per crescere nell’unzione:

  1. Non perdere l’attitudine del bambino, cioè un attitudine semplice e desiderosa di voler crescere;
  2. Lasciati sorprendere da Dio. Può Dio ancora oggi sorprenderti? La fede crea aspettative.
  3. Sappi con certezza che qualcosa succederà.

Vediamo il manto che era su Noè:

Genesi 9:20 «Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna 21 e bevve del vino; s’inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda. 22 Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli. 23 Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all’indietro, coprirono la nudità del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre. 24 Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse: 25 «Maledetto Canaan! Sia servo dei servi dei suoi fratelli!»

Noè era un uomo integro in mezzo a tanta perversione. E per tutto il male che c’era sulla terra, Dio dovette mandare il diluvio.

Dopo il diluvio successe che Noè bevve un po’ di più, si ubriacò e poi si addormentò nudo a casa sua.

A quei tempi c’era tanta influenza diabolica, e questo si capisce anche da come Cam si comportò con suo padre Noè. Cam vide la nudità di suo padre e lo desiderò sessualmente, e infine lo andò a raccontare ai suoi fratelli con gioia e con l’intento di influenzare anche loro per abusare di loro padre.

Ma Sem e Iafet presero il mantello del padre (cioè riconobbero l’autorità), se lo misero sulle spalle, camminarono all’indietro e coprirono la nudità del loro padre.

Ogni autorità é stata data dal Signore.

Quando c’è qualche nudità e vedi che c’è qualcosa che non va, copri e non denunciare. Non fare in modo che il tuo vedere male debba influenzare altri. Ma prendi il mantello, riconosci l’autorità e camminando all’indietro (che significa: ricordati da dove ti hanno preso le tue autorità, in che stato eri, il tuo passato e tutto il bene che le autorità ti hanno fatto) copri la nudità con il manto.

Le nostre imperfezioni e debolezze sono coperte con il manto. Ognuno di noi ha un’umanità ma é rivestito della divinità che Dio ci ha dato, dell’unzione e del mantello.

Altro manto é quello di Giobbe:

Giobbe 29:14 «La giustizia era il mio vestito e io il suo; la rettitudine era come il mio mantello e il mio turbante.»

Giobbe aveva un mantello di dignità e di prosperità.

Giobbe 1:20 «Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e adorò dicendo:»

Dio può darti un mantello, ma se tu non vivi nell’adorazione ed esci fuori dalla chiamata di Dio, quel mantello non funzionerà più. Puoi avere una posizione e vivere in modo estraneo alla chiamata di Dio.

Giobbe si umiliò (rasare il capo é segno di umiltà). Davanti alla prova, se rimani concentrato sul mantello non supererai la prova. Il mantello é una responsabilità che ti viene data e ti serve per servire gli altri.

Giobbe si prostrò davanti a Dio e riconobbe che nella sua crisi l’unico che poteva aiutarlo era il suo Dio.

Giobbe sapeva che solo non ce l’avrebbe fatta.

L’esito della battaglia dipende soltanto da Dio.