SEGNI, PRODIGI E MIRACOLI IL SOPRANNATURALE DI DIO 3^ parte
Past. Evangelista Heros Ingargiola
Dio ha stabilito dei segni per ognuno dei suoi figli affinchè il soprannaturale possa manifestarsi e di conseguenza la Sua parola venga confermata attraverso di essi.
Marco 15.15-20 Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura; chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno». Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio. Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.
Quando in questi versi leggiamo il termine creatura si riferisce a tutti coloro che non hanno ricevuto Cristo nel loro cuore, infatti siamo tutti creature di Dio ma figli lo si diventa.
Giovanni 1.12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome.
Romani 10.9-10 poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza
Il desiderio di Dio è quindi salvare tutte le persone del mondo affinchè da creature diventino figli e possano avere relazione con Lui.
Dio usa i segni per dare identità ai suoi figli, nella Parola di Dio troviamo diversi uomini che furono caratterizzati da alcuni segni, un esempio è Mosè, ciò possiamo analizzarlo in Esodo al capitolo 3. Dio è potente da potere fare ogni cosa da solo ma desidera che possiamo collaborare con Lui.
I segni sono uno dei mezzi che impediscono ai critici di parlare in modo negativo e inappropriato infatti i segni sono un’evidenza tangibile agli occhi di tutti. Le persone non hanno bisogno di ascoltare solo parole ma hanno bisogno di vedere la potenza di Dio che agisce in modo visibile.
Analizziamo adesso cosa sono i prodigi. Questo termine dal greco teras significa stupire uno spettatore, infatti quando vediamo un prodigio che Dio compie rimaniamo stupiti.
Atti 2.43 Ed erano tutti presi da timore; e molti segni e miracoli si facevano per mano degli apostoli.
Molte persone credono che i segni, prodigi e miracoli erano possibili soltanto nell’epoca in cui visse
Gesù ma non è così infatti ancora oggi Gesù manifesta il soprannaturale attraverso i suoi figli.
I prodigi testimoniano di Gesù attraverso l’immaginazazione.
Atti 2.22 Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù il Nazareno, uomo accreditato da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete.
Dio attraverso Gesù faceva opere potenti.
Cos’è il miracolo? Questo termine dal greco dunamis significa opera potente. Il miracolo è una manifestazione del potere soprannaturale di Dio che interrompe, sottomette o cambia il corso naturale degli eventi. Il miracolo avviene istantaneamente al contrario della guarigione che avviene in modo progressivo. Dobbiamo precisare che i miracoli non riguardano soltanto l’ambito della guarigione fisica infatti in ogni area della nostra vita ( anima, economica, familiare, ecc) possiamo vedere un miracolo. Quando Dio desidera operare noi dobbiamo ubbidire in fede alla Sua parola e agire con la consapevolezza che un miracolo produrrà sempre un cambiamento straordinario.
Il Corinzi 12.12 Ora i segni dell’apostolo sono stati messi in opera fra voi con grande pazienza, con segni e prodigi e con potenti operazioni.
Qual’è la differenza tra miracolo e guarigione?
Il miracolo riguarda l’area dell’anima, dello spirito, del fisico e quindi tutte le circostanze della vita. La guarigione riguarda il fisico, l’anima e la mente. La guarigione è un evento progressivo naturale e avviene attraverso due canali che sono la fede e la costanza; il miracolo avviene invece attraverso la fede o la sovrana scelta di Dio.
Analizziamo un esempio di guarigione in Marco 8.22-26 : Poi venne a Betsaida; e gli portarono un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli sputato sugli occhi e impostegli le mani, gli domandò se vedesse qualcosa. E quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini camminare e mi sembrano alberi». Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in alto; ed egli recuperò la vista e vedeva tutti chiaramente. E Gesù lo rimandò a casa sua, dicendo: «Non entrare nel villaggio e non dirlo ad alcuno nel villaggio».
Gesù dovette portare il cieco fuori dal villaggio a causa dell’incredulità del popolo. Leggiamo che Gesù pregò per ben due volte per quell’uomo, questo ci fa comprendere che la guarigione è progressiva. Un altro particolare di questo episodio della Parola è che Gesù sputò sugli occhi del cieco per fare comprendere che Lui era il creatore e che solo Lui poteva ricostruire ciò che era stato danneggiato in quell’uomo. Da questa storia si evince un concetto profondo: non dobbiamo scoraggiarci se non vediamo subito un miracolo ma dobbiamo avere fede e credere che Dio sta operando in noi una guarigione progressiva perchè tutto ciò che Dio inizia lo porta sempre a compimento al di là del tempo che possa trascorrere dalla parola che Lui ci ha dato alla sua realizzazione.
La parola guarigione dal greco viene tradotta con diversi termini:
Iasis che riguarda l’atto di curare. Dio è guarigione quindi guarire è la Sua volontà. La guarigione può avvenire in modo soprannaturale con l’intervento di Dio ma anche in modo naturale poichè Dio ha creato il nostro corpo in maniera perfetta e ci sono dei processi di guarigione che avvengono automaticamente, come i tessuti dell’epidermide che si risanano in modo naturale dopo una ferita. Terapeuo che significa adornare con onore. Quando abbiamo un problema fisico seguiamo delle terapie prescritte dal medico che favoriscono la guarigione, altersì nel mondo spirituale la nostra terapia quotidiana deve essere dichiarare la Parola di Dio con fede e perseveranza senza vacillare. Luca 9.11 Ma quando le folle lo vennero a sapere, lo seguirono; ed egli le accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva coloro che avevano bisogno di guarigione.
Il termine guarigione che viene menzionato in questo verso si riferisce a terapia. Quando abbiamo bisogno di guarigione Dio non ci abbandona al nostro dolore ma ci accoglie con lo scopo si sanarci. Iaomai significa guarire fisicamente, liberare e salvare. È un termine che riguarda in modo completo il nostro intero essere: spirito, anima e corpo.
Atti 10.38 come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui.
Perchè c’è bisogno dell’unzione e del potere soprannaturale di Dio?
– La chiesa è testimone. Quando imponiamo le mani sugli infermi stiamo testimoniando che noi siamo con Dio e che Dio è con noi.
– Facciamo conoscere Gesù sotto diversi aspetti: Gesù come guaritore, liberatore, Salvatore, consolatore.
– Pregando per i malati stiamo certificando dell’autenticità di Dio.
– Suppliamo ai bisogni dell’umanità. Gesù faceva ogni cosa mosso dalla compassione e dall’amore.
Matteo 9.35 E Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l’evangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità fra il popolo.
La religione umanizza ogni cosa e obbliga le persone a convivere con il proprio dolore ma dove arriva lo Spirito Santo c’è libertà e l’azione soprannaturale.
Ricordiamoci che il desiderio di Dio è quello di agire non solo nella nostra vita ma anche attraverso di noi per compiere segni, prodigi e miracoli e trasformare così il corso naturale degli eventi in modo soprannaturale.