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Worship Service 21.08.2022

FEDE NELLA VERITÀ

Pastore Heros Ingargiola

3 GIOVANNI 1-4 L’anziano al carissimo Gaio, che io amo nella verità. 2 Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua. 3 Mi sono rallegrato molto quando sono venuti alcuni fratelli che hanno reso testimonianza della verità che è in te, del modo in cui tu cammini nella verità. 4 Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità.

L’apostolo Giovanni descrive il desiderio di Dio per la Chiesa di vedere che tutti i suoi figli spirituali potessero camminare nella Verità. Egli aveva un grande amore per la Chiesa. La prima caratteristica di un discepolo è proprio l’amore ed è questo che cattura l’anima. Giovanni pregava per la Chiesa: se amiamo qualcuno, preghiamo per lui! Egli come padre aveva anche la responsabilità e il dovere di pregare per loro. L’amore ci spinge a pregare per gli altri!

Dio è un Dio di prosperità. La vera prosperità è quella di avere tutto ciò che ci serve in abbondanza per il viaggio della nostra vita. In questo passo la parola “prosperare” significa letteralmente “fare un buon viaggio”. Il Signore vuole farci prosperare in ogni area, questo vuol dire innanzitutto nell’intimità con Dio ma anche nell’area fisica ed economica. In questo modo Dio desidera farci benedire gli altri! Quando versiamo denaro per il Signore, ad esempio, lo stiamo mettendo in un Regno che non avrà mai fine!

L’anima e lo spirito sono due cose diverse. L’anima è in un percorso di perfezione. Il Signore desidera farci prosperare anche nell’anima perché così potremo raggiungere livelli più alti anche nello spirito e quindi nella comunione con Dio.

Se vogliamo che la prosperità di cui parla Giovanni arrivi nella nostra vita e nella nostra casa dobbiamo camminare nella Verità. La nostra anima prospererà nella misura in cui cammineremo nella Verità. È questa che porta guarigione e libertà nella nostra anima. Camminare nella Verità significa camminare coerentemente con la verità che Dio ci ha rivelato, quindi in un modo reale e genuino, senza falsità o occultamento. Quando camminiamo nella Verità stiamo camminando con il Signore Gesù perché Lui stesso è la Verità e ci sarà un frutto! Questo vuol dire camminare per fede sulla Parola rivelata di Dio.

GIOVANNI 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi

Non siamo noi a poterci rendere liberi e non è nemmeno la conoscenza della verità a farci liberi ma la Verità stessa che è Gesù! La Verità è impregnata di potenza! Quando Dio parla, crea!

Non invidiamo chi prospera, andiamo alla fonte perché Dio non fa distinzioni, siamo noi a farla! Dio non benedice chi cammina nella falsità. Il Signore ci dice di metterlo alla prova anche nell’area finanziaria. Onoriamo Dio con quello che abbiamo!

La prosperità è anche nell’area fisica e mentale. Il Signore desidera guarirci! Uno degli ostacoli che ci impedisce di ricevere il nostro miracolo è proprio non camminare nella Verità. Dio non può benedire satana che è il padre della menzogna. Noi invece in quanto figli di Dio siamo seduti nei luoghi celesti, benedetti con ogni benedizione spirituale in Cristo Gesù!

Prosperare nell’anima significa raggiungere nuovi obiettivi, pensare quello che Dio pensa. I pensieri di Dio non sono i nostri ma possiamo trovarli raccolti nella Verità della Sua Parola! Se siamo caduti andiamo alla fonte della Verità e questa ci farà liberi! Dio non ci ha creati per farci fallire o farci camminare nel rancore! Lasciamo i però, che sono il linguaggio dell’anima e camminiamo nel “sì e amen” che è il linguaggio dello spirito! Tutte le promesse di Dio si afferrano per fede. Avere fede significa rinunciare al nostro pensiero e alle nostre ragioni e accettare il pensiero che Dio ha per noi.

Dio è fedele e tutte le Sue promesse sono a nostra disposizione, pertanto andiamo al Trono della grazia con fede! Egli è il remuneratore e se andiamo da Lui, Egli non ci caccerà mai via dalla Sua Presenza. Anche se sbagliamo, siamo sempre ben accetti alla Presenza del Signore: Egli ci sta aspettando! La riprensione è per un attimo, la benedizione è per sempre!

Dobbiamo fare in modo che la benedizione scenda anche sui nostri figli. Questo riguarda sia la casa fisica che quella spirituale. I genitori hanno la chiave d’accesso per la benedizione dei figli!

2 SAMUELE 13:23-31 Due anni dopo, Absalom faceva tosare le sue pecore a Baal-Asor presso Efraim, e invitò tutti i figli del re. 24 Absalom andò a trovare il re e gli disse: «Ecco, il tuo servo ha i tosatori; ti prego, venga anche il re con i suoi servitori a casa del tuo servo!» 25 Ma il re disse ad Absalom: «No, figlio mio, non andiamo tutti, affinché non ti siamo di peso». Sebbene Absalom insistesse, il re non volle andare; ma gli diede la sua benedizione. 26 Absalom disse: «Se non vuoi venire, ti prego, permetti ad Amnon, mio fratello, di venire con noi». Il re gli rispose: «Perché dovrebbe andare con te?» 27 Ma Absalom tanto insisté, che Davide lasciò andare con lui Amnon e tutti i figli del re. 28 Allora Absalom diede quest’ordine ai suoi servi: «Badate, quando Amnon avrà il cuore riscaldato dal vino e io vi dirò: “Colpite Amnon!” uccidetelo, e non abbiate paura; non sono io che ve lo comando? Fatevi coraggio e comportatevi da forti!» 29 I servi di Absalom fecero ad Amnon come Absalom aveva comandato. Allora tutti i figli del re si alzarono, montarono ciascuno sul suo mulo e fuggirono. 30 Mentre essi erano ancora per via, giunse a Davide la notizia che Absalom aveva ucciso tutti i figli del re e che neppure uno di loro era scampato. 31 Allora il re si alzò, si strappò le vesti e si gettò per terra e tutti i suoi servi gli stavano accanto, con le vesti stracciate.

In questa scrittura stiamo leggendo di Davide, colui che aveva il cuore secondo il cuore di Dio. Eppure egli non esercitò nella sua casa l’autorità delegata. Questo provocò distruzione nella vita dei suoi figli. La prima cosa che non fece fu quella di non riprendere suo figlio Amnon, il quale aveva violentato sua sorella producendo un incesto. Absalom che era fratello di Amnon ebbe quindi in cuore di ucciderlo. Davide non esercitò in alcun modo autorità su di loro. Questo fece aprire le porte al peccato e alla distruzione. Stiamo attenti a non esercitare l’autorità perché così facendo stiamo venendo meno alla Verità. L’errore più grande di Davide fu proprio nella sua casa. Dopo Amnon anche Absalom fu ucciso. La maledizione entrò in quella casa. Camminiamo nell’ordine di Dio! Davide non era a conoscenza del desiderio di Absalom di uccidere suo fratello perché i due non comunicavano.

Abbiamo il ruolo fondamentale di camminare nella Verità ed esercitare l’autorità che Dio ci ha dato. Davide non fece nulla per disciplinare i suoi figli. Se non vogliamo che i nostri figli si allontanino dalla Verità, dobbiamo esercitare autorità in loro.

Ecco alcuni passi per portare la nostra famiglia e il nostro cuore a camminare nella Verità:

1- Ritornare a Dio con un’onesta confessione;

2- Pentirsi degli errori fatti verso i propri figli e il proprio coniuge;

3- Aprire il proprio cuore a Dio;

4- Ritornare a camminare nella Verità.

Per entrare in un livello superiore di benedizione abbiamo bisogno di disciplinarci. Non potremo entrare in un livello nuovo finché non avremo attraversato bene quello precedente.

PROVERBI 28:13 Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia. 

Non possiamo giustificarci sempre altrimenti non prospereremo! Dobbiamo essere onesti e sinceri davanti a Dio e alle autorità! Se vogliamo un aiuto soprannaturale da parte di Dio dobbiamo abbandonare tutto il disordine che il diavolo ha seminato nelle nostre vite. Nei “no!” c’è protezione e salvezza!

ISAIA 1:19 Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese;

L’incrocio tra la verità e la falsità è l’ipocrisia. Non copriamo la menzogna, svergogniamola perché è frutto del padre della menzogna, satana. La bugia non porta mai niente di buono. Questo passo non parla solo di frutti, ma di quelli migliori. Se cammineremo nell’ubbidienza, li mangeremo!

Il peccato non fa mai bene e lascia sempre la sua traccia. Il peccato ferisce e in alcuni casi porta alla morte. La parola morte significa separazione. Quando Dio non ci parla è per portarci al ravvedimento. Camminare nella Verità ci ripaga lunga vita! Camminare nella Verità significa anche camminare nella salvezza. Gesù ha una soluzione per il peccato: il Suo sangue. Gesù è venuto a portare vita e vita in abbondanza! Questo è il desiderio di Dio. Torniamo nella Verità prima che sia tardi!