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Worship service 20.11.2022

PRONTI PER IL SUO RITORNO (Parte – 2)

Pastore Heros Ingargiola

LUCA 12:40 Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate».

Gesù sta dicendo a tutti di stare pronti perché Lui ritornerà! Dio desidera che tutti i Suoi figli siano pronti perché c’è una grande ricompensa per coloro che sono in attesa del Suo ritorno! Il Padre ha già stabilito nel Suo cuore una data perfetta in cui ritornerà.

Essere pronti significa essere svegli, vigili, non distratti dalle cose del mondo ma concentrati con le cose del Cielo. Magari non stiamo più pensando alle cose del Suo Regno. Qual è il pensiero che ogni giorno assilla la nostra vita? Che in noi ci sia la gioia di aspettare il nostro Redentore!

LUCA 12:41-48 Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi, o anche per tutti?» 42 Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fedele e prudente che il padrone costituirà sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la loro porzione di viveri? 43 Beato quel servo che il padrone, al suo arrivo, troverà intento a far così. 44 In verità vi dico che lo costituirà su tutti i suoi beni. 45 Ma se quel servo dice in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”; e comincia a battere i servi e le serve, a mangiare, bere e ubriacarsi, 46 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se lo aspetta e nell’ora che non sa, e lo punirà severamente, e gli assegnerà la sorte degli infedeli. 47 Quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non ha preparato né fatto nulla per compiere la sua volontà, riceverà molte percosse; 48 ma colui che non l’ha conosciuta e ha fatto cose degne di castigo, ne riceverà poche. A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto; e a chi molto è stato affidato, tanto più si richiederà.

Gesù cominciò a parlare dei Suoi servi. Quando serviamo dobbiamo tenere a mente che Gesù sta per ritornare e per questo dobbiamo servirlo con timore. Coloro che servono devono prima di tutti essere di esempio. Gesù stava parlando con tutti coloro che fanno parte del popolo di Dio. Ognuno di noi amministra qualcosa, anche solo la nostra stessa vita, la nostra casa. Dobbiamo chiederci chi è davvero il Signore della nostra vita e dimostrarlo con i fatti. Non possiamo dire che Gesù è il Signore della nostra vita se poi facciamo le cose a modo nostro. Quando Gesù ritornerà, come troverà gli amministratori? Li troverà fedeli o non curanti del Suo ritorno?

Tutti coloro che sono servi di Dio, se non sono pronti, nel giorno del ritorno riceveranno la sorte degli infedeli. Stiamo quindi attenti all’attitudine e ai pensieri che ci sono in noi. Davanti a Dio l’ignoranza non è ammessa. Ecco perché dobbiamo imparare che abbiamo una grande responsabilità davanti a Dio. Stiamo attenti a come lo serviamo. Noi non siamo servi di noi stessi, stiamo servendo Lui! Quando ad esempio il pastore ci dice qualcosa da fare e la facciamo fedelmente, staremo onorando Dio stesso! Dio richiede dall’amministratore fedeltà!

Vediamo al verso 45 di Luca 12 i sintomi di un servo che non sta più servendo Dio ma se stesso. Questo servo comincia ad essere duro con gli altri. Ricordiamoci che la nostra autorità e posizione serve per servire gli altri non per dominarli! Il peccato inizia nel cuore, già quando pensiamo qualcosa di contrario alla volontà di Dio. Questo servo credeva che il suo padrone non sarebbe tornato presto. Gesù ci dice che verrà punito severamente, verrà trattato come gli infedeli. Quel servo non stava più servendo Dio! Noi non serviamo una denominazione, una posizione o noi stessi, ma il Signore! Essere pronti significa stare attenti a ciò con cui stiamo riempiendo il nostro cuore. Possiamo riempirlo di amore e timore oppure anche di orgoglio e disubbidienza.

Gesù parlò anche di servi che non hanno conosciuto la Sua volontà. Però spesso Dio con semplicità si muove attraverso le autorità per mostrarci la Sua volontà. Quindi non tiriamoci indietro perchè altrimenti ci staremo tirando indietro dall’essere fedeli. Se non sappiamo qual è la chiamata di Dio per noi, facciamo con fedeltà le piccole cose che ci vengono dette di fare!

Una terza categoria di servi sono coloro che hanno compreso a quali cose Dio li abbia chiamati, ma non si sono preparati. Per adempiere la volontà del Signore dobbiamo prepararci! Il Signore aveva rivelato ai nostri pastori la loro chiamata per Milano già negli anni ’90 ma le loro autorità dissero loro che ancora non era il tempo. Così loro si sono sottomessi e preparati aspettando i tempi di Dio. Finché dopo 14 anni hanno ricevuto la conferma delle loro autorità e si sono così trasferiti a Milano. Tutte le volte che le persone fanno le cose di testa propria senza la conferma delle autorità c’è un fallimento! Essere preparati significa avere il carattere per adempiere quello che Dio ha detto di fare. Se il nostro cuore non sarà pronto verremo schiacciati!

Ecco tre tipi di volontà:

  • La volontà di Dio per eccellenza, cioè che tutti gli uomini siano salvati. Questo non riguarda l’andare in chiesa, ma l’essere entrati nel Regno di Dio. Il Signore ha dato il meglio che aveva e ha fatto tutto il possibile affinché le persone siano salvate!
  • La volontà permissiva di Dio. Il Signore fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Ci sono persone fuori dal patto con Cristo che prosperano proprio per la volontà permissiva di Dio. È una volontà di tolleranza. Anche se noi pecchiamo Lui ci ama. Egli ha tantissima pazienza verso di noi. Molte volte il Signore vorrebbe guidarci ma noi siamo connessi con altre cose e non gli diamo retta. In Esodo 17:1-7 leggiamo che Dio stava guidando il popolo d’Israele ma il popolo si lamentava. Il luogo in cui Dio li aveva portati però si chiamava “Refidim” ossia “riposo”. Loro non entrarono nel riposo a causa della loro testardaggine. Magari Dio vuole farci del bene, noi non lo capiamo, facciamo a modo nostro e Dio lo permette solo perché ci ama e ci ha dato il libero arbitrio. Però non diamo la colpa a Dio delle conseguenze negative delle nostre scelte!
  • La volontà assoluta di Dio. Essa è libera dalle condizioni, non possiamo fare nulla per impedirla. Ad esempio il Signore ha stabilito un patto con Abramo. Dio lo ha chiamato, non è stato Abramo a “scegliersi”.

Quando decidiamo di fare la Sua volontà e quindi inclinare il nostro cuore, allora ci sarà la manifestazione della Sua volontà e della Sua presenza nella nostra vita. Se decidiamo di fare la Sua volontà arriveranno le benedizioni che Dio ha provveduto. Una chiesa che vive nella tradizione non può manifestare la volontà di Dio e così anche il singolo credente.

MATTEO 16:19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».

Se siamo pronti a fare la Sua volontà vedremo cose straordinarie perché Dio riveste di autorità i figli che oltre ad aver conosciuto la Sua volontà si sono anche preparati per adempierla. Prima di conoscere Cristo il nostro cuore era inclinato al peccato. Ma ora che siamo in Cristo dobbiamo stare attenti a non inclinare il nostro cuore alla nostra volontà! Conoscere la volontà di Dio è una grande benedizione ma prepararsi per compierla e compierla è la benedizione più grande di tutte!

1 PIETRO 4:3 Basta già il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie e nelle illecite pratiche idolatriche.

Ora siamo figli di Dio perciò portiamo la nostra anima a fare solo ed esclusivamente la volontà del Padre! Il Padre si è compiaciuto nel Figlio perché ha praticato al 100% la volontà del Padre!

MATTEO 24:36-39 Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. 37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo.  

Nei giorni di Noè il diluvio era inaspettato. Così è anche oggi. La gente era indurita e indipendente. Proprio mentre le persone pensano che la fede sia una favola, Gesù ritornerà. Il diavolo sta già diffondendo la bugia dell’esistenza degli UFO proprio perché quando la Chiesa verrà rapida si dirà che loro ne sono la causa. Satana sta progettando la fine dell’Umanità ma beati coloro che ascoltano la Verità e i cuori che si piegano alla volontà del Signore! Quando Noè stava costruendo l’arca tutti lo prendevano in giro. Così il mondo fa con la Chiesa. Ma un giorno il Signore ritornerà! Oggi la Chiesa e in particolare i giovani vengono derisi perché non fanno ciò che la società fa, ma tutto questo finirà! Dobbiamo essere luce per il mondo perché un giorno questa luce non ci sarà più sulla terra.

Come dice Ezechiele 38 le nazioni del nord si alleeranno, scenderanno e andranno contro Israele. Queste cose stanno per accadere! Dobbiamo avere la forza del Leone di Giuda dentro di noi!

ABACUC 2:1 Io starò al mio posto di guardia, mi metterò sopra una torre, e starò attento a quello che il SIGNORE mi dirà, e a quello che dovrò rispondere circa la rimostranza che ho fatta.

La venuta del Signore sarà come quella di un ladro. Il diavolo sta cercando di stordire l’umanità, talvolta anche la Chiesa. Quando Gesù verrà, saremo al nostro posto di guardia? Abbiamo bisogno di conoscere la Sua volontà e prepararci per essa!