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Worship Service 19.01.2025

Pastore Heros Ingargiola – Il nome di Gesù di Nazareth

Matteo 1:21« Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati». 22 Tutto ci  avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele», che tradotto vuol dire: «Dio con noi». 24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.»

Gesù che è Dio ed è infinito, si è fatto uomo.

Gesù è dovuto diventare uno spermatozoo (la cellula più piccola) per entrare nell’ovulo di Maria.  Dio che è così grande, si è fatto tanto piccolo diventando uomo.

Così Lui è l’esempio per eccellenza per le nostre vite.

Matteo ci racconta della storia della nascita di Gesù attraverso la prospettiva di Giuseppe.

Gesù nacque e visse nel popolo ebraico.

A quei tempi il fidanzamento era concesso e gestito dai genitori. Infatti Maria era stata promessa sposa a Giuseppe.

Maria si ritrovò incinta per opera dello Spirito Santo prima del matrimonio. E Giuseppe saputo che Maria era incinta si propose di lasciarla in segreto per non esporla a infamia, fino a quando Dio non gli parlò  in sogno attraverso l’arcangelo Gabriele, rassicurandolo che tutto quello che era avvenuto era opera dello Spirito Santo.

Così Dio che é un Dio di ordine, disse a Giuseppe che é il padre, il nome che doveva dare a suo

figlio.

Oggi in italiano conosciamo il nome Gesù; invece in ebraico il nome é: Yehoshua, e significa

“Yahweh é salvezza”.

Yehoshua é formato dalle lettere ebraiche:

Yod – He – Vav – Shin – Ayin

Troviamo le lettere Shin e Ayin, da cui deriva la Shekinah. Questo significa che Gesù é la manifestazione della Shekinah di Dio cioè della Gloria di Dio.

E troviamo la lettera He che é contenuta anche nel Santo tetragramma Yahweh.

La lettera He rappresenta il soffio di Dio, che produce salvezza per l’umanità (vediamo infatti Matteo 1:21). Nel nome di Yehoshua troviamo la sua missione.

Atti 4:12 «In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».»

Non c’è nessun altro nome che può  dare salvezza all’umanità. L’unico che é nato con lo scopo di salvare e che é morto per i nostri peccati é Yehoshua.

Gesù ci salva: dalla pena del peccato (dalla condanna), dal potere del peccato e dalla presenza del peccato.

Se abbiamo conosciuto Gesù e Lui ha lavato i nostri peccati, il peccato non ha più potere sulla nostra vita e non c’è più spazio per il peccato.

Se il figlio di Dio ci ha fatti liberi allora siamo veramente liberi.

Così nel nome di Yehoshua troviamo una rivelazione cioè: Dio si manifesta nell’umanità. Gesù camminava sempre in mezzo al suo popolo. La cosa che Dio desidera di più é stare con te.

Dio ama stare con te.

Il nome di Yehoshua era molto diffuso in quel periodo, e quindi le persone per poterlo identificare iniziarono ad attribuirgli la provenienza chiamandolo: “Gesù di Nazareth”.

Luca 2:39 «Come ebbero adempiuto tutte le prescrizioni della legge del Signore, tornarono in Galilea, a Nazaret, loro città.»

Gesù nacque a Betlemme e si trasferì a Nazareth, dove poi inizi  il suo ministero.

Luca 4:16 « Si recò  a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò  in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere, 17 gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò  quel passo dov’era scritto: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò  mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, 19 per proclamare l’anno accettevole del Signore».20 Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. 21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite».»

Dio è un Dio di ordine, e tutto quello che Lui fa non è mai un caso.

Il ministero e la missione di Gesù iniziarono nella sua città, nella sinagoga che lui frequentava e quindi nella sua chiesa di appartenenza.

Gesù si mise a leggere il libro del profeta Isaia (Isaia 61) e inizi  a dichiarare che l’unzione di Dio era su di Lui.

L’unzione accompagna la missione che tu devi svolgere.

Per svolgere l’opera di Dio devi avere l’unzione di Dio.

L’unzione è un obbligo per chi vuole servire Dio. Non puoi servire Dio senza l’unzione.

Gesù sapeva che non sarebbe riuscito a svolgere la sua missione senza lo Spirito di Dio.

Filippesi 2:9 « Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.»

Tutto è sottomesso al nome di Gesù.

Nessuno può  ricevere la riverenza e l’adorazione eccetto che il suo nome.

Ma senza l’unzione Gesù non sarebbe riuscito ad adempiere la sua chiamata.

Non importa la posizione in cui ti trovi (se svolgi un servizio, o qualunque cosa tu stia facendo all’interno del corpo di Cristo), senza l’unzione non potrai farcela.

Tu puoi ricevere e avere l’unzione come Gesù la ha avuta, e quell’unzione ti accompagnerà per la missione che Dio ha stabilito per la tua vita.

Dio non ti darà un’unzione diversa dallo scopo che tu hai.

Ogni giorno, quando hai comunione regolarmente con Dio, devi dichiarare l’unzione che é sulla tua vita.

Non puoi trascurare, abbandonare l’unzione e continuare a servire Dio senza l’unzione.

La Chiesa ha bisogno dello Spirito Santo.

Non puoi servire Dio a modo tuo o con le tue forze… arriverai al punto di stancarti e mollare tutto. Quando c’è l’unzione sulla tua vita e cammini nell’unzione, essa: ti fa camminare senza affaticarti, correre senza stancarti, e ti fa volare come un’aquila.

L’unzione non é solo un equipaggiamento, ma l’unzione é data dalla presenza di Dio.

Dove c’è la presenza di Dio, c’è l’unzione.

Dove non c’è la presenza di Dio, non c’è neanche l’unzione.

Nella tua vita l’unzione deve crescere, perché hai bisogno dell’unzione.

Ma l’unzione arriva da una vita di comunione e intimità con Dio.

L’unzione è il respiro di Dio.

L’unzione è sentire la presenza dello Spirito Santo attorno a te e sentire che Lui respira e ti sta accompagnando in quello che tu devi fare.

Se Dio non é presente, neanche il soprannaturale sarà manifestato, i miracoli non avverranno, e non cambierà nulla nella tua vita, nella tua casa e nella tua famiglia.

Ecco perché dobbiamo: chiedere con tutto il nostro cuore; rompere il nostro cuore; cercare Dio; invocarlo; e supplicarlo… fino al punto che Lui arrivi.

Vogliamo la presenza di Dio in mezzo a noi e abbiamo fame di Lui.

Che ogni casa possa essere un altare davanti alla presenza di Dio in cui regna la sua presenza, e che ogni persona che entra possa sentirla.

Il nome di Gesù inoltre ci da l’onore di appartenere a Lui e anche di soffrire per Lui.

Atti 5:41 «Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù.»

Qualunque persecuzione stai ricevendo se é a causa del nome di Gesù: non lamentarti ma

rallegrati.

E nel nome di Gesù, quando lo nomini (profetizzi, preghi, predichi…), stai rappresentando Lui.

Matteo 10:40 «Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.»

(Altri versi in cui si parla di questo: Matteo 21:9; Atti 4:18; Atti 5:28)

Nel suo nome non solo rappresenti Lui ma rappresenti anche il suo potere e la sua autorità.

Matteo 7:22 «Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demoni e fatto in nome tuo molte opere potenti?”»

Nel nome di Gesù c’è potere e autorità per fare i miracoli. Dio ti ha affidato il suo nome per fare miracoli.

Nel nome di Gesù c’è il perdono dei peccati (Atti 10:43 e 1 Giovanni 2:12).

Nel nome di Gesù puoi pregare e il suo nome ti permette di ereditare le promesse e di essere esaudito dal Padre.

E così il nome di Gesù porta anche una gioia piena perché veniamo esauditi in preghiera.

Giovanni 16:24 «Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.»

Dio desidera che il tuo cuore sia riempito di gioia.

E questa gioia arriva dal fatto che sei esaudito in preghiera.