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Worship Service 17.10.2021

LA GLORIA E LA PAROLA – Parte 3

Tony Giustiniano

Come abbiamo visto in queste domeniche, Cristo è la gloria di Dio ed è anche la Parola di Dio.

GIOVANNI 1:1-3 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 2 Essa era nel principio con Dio. 3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

Per vedere la gloria di Dio dobbiamo permettere che accadano delle cose in noi. Ogni volta che Dio si avvicina al Suo popolo Egli si rivela, nasconde, benedice e protegge.

GIOVANNI 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Dio rivela la Sua gloria attraverso Cristo infatti Gesù venne a rivelare la gloria che Adamo aveva perso. Sappiamo che Dio aveva creato Adamo ed Eva per regnare ed essi vivevano in un habitat di gloria. A causa del peccato però, Adamo non poté più emanare la gloria. Il primo Adamo fallì ma il secondo, Gesù Cristo, centrò il bersaglio! Egli si scomodò per poter far conoscere la gloria del Padre all’Umanità: Gesù ristabilì il proposito originale di Dio!

GIOVANNI 17:18-19, 22-24 Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo. 19 Per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati nella verità.
22 Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; 23 io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me. 24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo.

Gesù sta parlando dei Suoi discepoli. Egli ci ha dato la Sua gloria: Dio ci sta vedendo accanto a Lui perché il proposito che Lui ha per noi è che possiamo regnare con Lui!

ISAIA 59:1-2 Ecco, la mano del SIGNORE non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire; 2 ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto.

Ogni volta che sbagliamo si crea una separazione e a causa di questa a volte poi preghiamo e non accade nulla. Per questo è necessario riconoscere prima i nostri errori e poi andare al Padre.

MATTEO 13:34-35 Tutte queste cose disse Gesù in parabole alle folle e senza parabole non diceva loro nulla, 35 affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».

MATTEO 13:10-16 Allora i discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?» 11 Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato. 12 Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell’abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono né comprendono. 14 E si adempie in loro la profezia d’Isaia che dice: “Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi e non vedrete; 15 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d’orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca”. 16 Ma beati gli occhi vostri, perché vedono; e i vostri orecchi, perché odono!

Gesù parlava in parabole e questa in particolare è la parabola del seminatore. Custodiamo ciò che abbiamo come un tesoro inestimabile in modo che il Signore non ci trovi impreparati!

GENESI 12:2 io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione.

Ecco che qui Dio sta parlando ad Abramo. Molte volte limitiamo la benedizione di Dio, ma il Suo proposito è di benedirci!

GENESI 17:1-8 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; 2 e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente». 3 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: 4 «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; 5 non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. 6 Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. 7 Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 8 A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio».

Non c’è età che possa impedire a Dio di usarsi di noi! In questi versi vediamo che Dio prima di fare un patto con Abramo, gli comanda di camminare alla Sua presenza e di essere integro. Il patto che Dio fece con lui fu eterno: da Abramo sarebbero usciti dei re. Noi facciamo parte della generazione di Abramo, siamo nella benedizione e possiamo fare parte di quei re! La benedizione del Signore ci rincorre di generazione in generazione toccando così le nazioni. Molte volte però, mettiamo dei limiti perché ci piace vivere in un habitat di comfort. Ci creiamo un orticello, presi dalle nostre abitudini e non riusciamo a comprendere il vero proposito che Dio ha per la nostra vita.

EFESINI 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.

Talvolta, nel nostro comfort, rimaniamo seduti in una posizione che ci impedisce di vedere al di là. Se vogliamo vedere la gloria di Dio dobbiamo uscire dagli schemi e dalle abitudini vecchie. Dobbiamo permettere allo Spirito Santo di rinnovarci altrimenti vivremo una vita apatica. Dio ci sta dicendo di scomodarci per mostrarci una gloria maggiore di quella che abbiamo sperimentato!

MARCO 8:22-26 Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesù un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. 23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: «Vedi qualche cosa?» 24 Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano». 25 Poi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. 26 Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio».

In questo episodio vediamo che Gesù portò fuori dal villaggio il cieco: lo portò fuori dal suo habitat, in un nuovo territorio, il Suo territorio. Gesù gli disse anche di non entrare più nel villaggio in cui era. Se viviamo in una posizione in cui nessuno può dirci niente perché non vogliamo scomodarci, non potremo mai vedere la gloria di Dio. Vedremo la gloria di Dio quando ci scomoderemo e permetteremo allo Spirito Santo di prenderci per mano: così potremo vedere il proposito di Dio ed entrare in territori nuovi!

GALATI 3:14 affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso.

SALMO 91:9-12 Poiché tu hai detto: «O SIGNORE, tu sei il mio rifugio», e hai fatto dell’Altissimo il tuo riparo, 10 nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda. 11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. 12 Essi ti porteranno sulla palma della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra.

SALMO 121:3-5 Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà. 4 Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà. 5 Il SIGNORE è colui che ti protegge; il SIGNORE è la tua ombra; egli sta alla tua destra.

Dio è lì pronto a prenderci per mano e guidarci per far adempiere il Suo proposito! Ma non possiamo entrare in una stagione nuova con gli abiti della stagione precedente perché ogni stagione ha i suoi vestiti: è necessario il rinnovamento! Quando siamo rinnovati lo Spirito Santo ci equipaggia per poter affrontare la stagione e i tempi che viviamo senza preoccupazioni perché sappiamo che colui che ci sta mandando ci sta anche raccomandando. Egli ci guiderà e non permetterà che il nostro piede vacilli. Come abbiamo visto in Giovanni 17:22, Gesù ha rilasciato su di noi ciò che aveva ricevuto dal Padre!

MATTEO 5:13-16 «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Se viviamo nel comfort del nostro giardino, come faremo ad essere luce per questa generazione? Dio ci ha messo in alto ma a volte noi non risplendiamo. Essere cristiani significa essere dinamici perché nel Regno non c’è disoccupazione! Non possiamo annoiarci con Lui!

GIOVANNI 14:12-14 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Tutto ciò che chiederemo in accordo con la Sua volontà ci verrà dato!

1 PIETRO 2:9-10 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; 10 voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.

Siamo una stirpe eletta, un popolo che Dio ha acquistato con il sangue di Cristo. Appartiamoci per qualcosa di glorioso che Dio vuole fare!

GIOVANNI 20:21 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi».

Siamo stati delegati da Cristo! Siamo rappresentati del Regno, perciò è il Regno di Dio ciò che dobbiamo rappresentare. Ovunque andiamo il Regno è con noi per questo tutto il resto se ne deve andare: niente potrà resistere! Per manifestare la gloria di Dio non serve un’etichetta perché il Signore ci ha dato il potere di far conoscere Lui ovunque andiamo!