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Worship service 16.06.2019

 

LE SETTE ATTITUDINI PER SPERIMENTARE LA PIOGGIA

 

Past.Evangelista Heros Ingargiola

 

Continuando la serie sulle attitudini per sperimentare la pioggia, analizziamo la quinta attitudine: essere parte del corpo e del tempio. Giovanni 15.15-16 Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia. Essere parte della chiesa significa essere parte del modello di Dio. I modelli di Dio vengono dati affinchè la Sua gloria possa manifestarsi. Essere inseriti in una chiesa locale significa essere parte di un proposito. Ognuno di noi è stato creato nell’eternità e poi formato nel grembo materno, Dio ha dato ad ognuno un nome ed ha anche stabilito un proposito. Quando Gesù venne sulla terra c’erano tante persone attorno a Lui ma chiamò a sè quelli che il Padre gli aveva dato, i quali avevano un proposito specifico, una funzione specifica per stare al Suo fianco in quel tempo specifico. Ognuno di noi ha ricevuto una chiamata specifica da Dio, ci sono diversi tipi di chiamata ma la prima chiamata che Dio ci rivolge è quella della salvezza eterna. Non siamo stati noi a scegliere Dio ma Lui ci ha scelto perchè ha stabilito per noi un proposito speciale e specifico da adempiere su questa terra, ognuno di noi sarà quindi responsabile della chiamata che Dio gli ha rivolto. Dobbiamo comprendere che da quando siamo in Cristo è iniziata una guerra spirituale perchè il nemico non vuole che adempiamo il proposito che Dio ha stabilito per noi. La chiamata di Dio ci dice chi siamo cioè ci dà un’identità ma il proposito ci dice ciò che saremo, ciò che diventeremo. Dio ha un disegno meraviglioso per le nostre vite ed anche se il nemico cercherà di ostacolarlo con ogni stategia, non riuscirà nel suo intento perchè Dio ci ha dato la vittoria. Perchè Dio ci ha chiamati? Affinchè espandiamo il Regno di Dio. Efesini 5.27 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola,27per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. Il processo di cambiamento, di santificazione è necessario e ciò che Dio fà interiormente sarà poi visibile esteriormente, questo ci consentirà di vivere nella gloria infatti il proposito di Dio per noi è quello di manifestare la Sua gloria in questa generazione. La chiesa diventa gloriosa quando lo Spirito di Dio è presente; la vita di un cristiano come anche la chiesa necessitano della manifestazione della presenza di Dio e della Sua potenza. Le persone che ci circondano hanno bisogno di conoscere Dio per questo non possiamo essere concentrati su noi stessi ma dobbiamo manifestare la potenza di Dio che cambia le vite di chi Lo incontra. Dio non può essere servito in modo umano e naturale. Giovanni 17.22 Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno. Dio ci ha già dato la gloria e questo è un principio( I principi vanno attuati). Romani 3.23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio Prima di conoscere Gesù eravamo privi della gloria ma da quando Dio ci ha scelti, ci ha anche dato la gloria. Giovanni 14.12-13 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre;13e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Dio ha stabilito che viviamo in una dimensione di gloria, questo parla di perfezione, di onore. Un giorno anche il nostro corpo sarà glorificato, questo sarà l’ultimo step della santificazione e il corpo glorificato ci servirà per entrare in cielo. Ci sono due promesse che ancora non sono state adempiute: la prima è che tutte le chiese siano nell’unità, la seconda è che tutta la terra sarà piena della manifestazione della gloria di Dio. La gloria porta la perfetta volontà di Dio sulla terra dove non ci sono più malati, poveri, oppressi perchè è una dimensione soprannaturale e Dio desidera portarci in questa dimensione. Una chiesa che vive nella gloria deve avere tre requisiti: • predicare il messaggio eterno della croce. La croce è il mezzo che permette alla gloria di arrivare nella vita delle persone. La croce è il punto di partenza per ogni nuovo inizio. • deve essere visitata dallo Spirito Santo. Una chiesa senza la presenza dello Spirito Santo è come un corpo vuoto, morto. Abbiamo bisogno di pregare, di consacrarci, di arrenderci, di stare ai Suoi piedi. • deve vivere nel soprannaturale. Giovanni 5.6 Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?»7L’infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l’acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me».8Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina».9In quell’istante quell’uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare. 10Quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all’uomo guarito: «È sabato, e non ti è permesso portare il tuo lettuccio».11Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”». È arrivato il tempo di entrare in una dimensione soprannaturale perchè la gloria dell’ultimo tempio sarà più grande di quella dell’ultimo tempio, come è scritto nella Parola, e noi possiamo essere parte di tutto questo perchè Lui ha un proposito per noi. Non importa quanti ostacoli il nemico metterà ma ciò che dobbiamo ricordarci è che Dio ci ha scelto ed ha stabilito una chiamata per la nostra vita affinchè portiamo la manifestazione della Sua presenza e della Sua potenza in ogni luogo