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Worship Service 15.05.2022


LE PRIORITÀ – parte 4

 

Pastore Heros Ingargiola

 

La seconda priorità di Gesù era quella di ricercare l’unzione. Lui non ha mai fatto nulla senza l’unzione del Padre.

 

Atti 10:37-43

 

37 Voi sapete quello che è avvenuto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni, 38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret: come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com’egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. 39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; essi lo uccisero, appendendolo a un legno. 40 Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e volle che egli si manifestasse 41 non a tutto il popolo, ma ai testimoni prescelti da Dio; cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 42 E ci ha comandato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è colui che è stato da Dio costituito giudice dei vivi e dei morti. 43 Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».

 

Quando leggiamo “Dio era con lui” significa che l’unzione era con lui.

 

Dove cercava l’unzione Gesù? Alla presenza del Padre. Non puoi fare la volontà di Dio senza l’unzione che viene da Dio. Servire Dio non è il frutto di esperienze o capacità umane, ma è una vocazione. Su questa vocazione Dio riversa l’olio dell’unzione. Potresti avere un buon talento, come il saper suonare o cantare, ma senza l’unzione rimarrebbe della semplice musica; dove c’è il tocco di Dio quella semplice canzone arriva ai cuori delle persone e Dio guarisce, libera e ristora.

 

Cristo significa: unto. I cristiani sono coloro che sono unti. La prima caratteristica per essere unti è essere figli di Dio. Dio non mette il Suo olio santo sugli estranei.

 

L’unzione è arrivata su Gesù per compiere le opere del Padre, non per compiere le sue opere. Gesù è venuto sulla terra per compiere la volontà di Colui che lo ha mandato: Dio.

 

L’unzione la puoi desiderare, la puoi chiedere, ma non puoi avere compromessi con Dio; Lui decide la porzione di unzione. Tu con il tuo cuore e la tua attitudine potrai trattenere l’unzione o farla ritirare.

 

L’unzione è un equipaggiamento soprannaturale che Dio dà ai suoi figli per compiere la Sua volontà. Senza l’unzione potresti fare i più grandi sacrifici ma non serviranno a niente. Dall’altra parte della medaglia quando sei unto dovrai sacrificarti in ciò che Dio ti sta chiamando a fare, così da far arrivare l’unzione ovunque.

 

Dio ti ha unto affinché tu ti muova nel ministero della riconciliazione. Tutti hanno ricevuto questo dono. Dio unge i suoi figli per poterlo servire e per poter essere testimoni. Il testimone è colui che ha visto e/o ascoltato o è presente in dei fatti accaduti. Il testimone è quindi quel figlio che viene unto da Dio che racconta i fatti compiuti nella sua vita o nella vita dei fratelli e delle sorelle. Molti non conoscono Gesù, la realtà spirituale, la realtà del regno di Dio e stanno aspettando che i figli di Dio raccontino che Il nostro Gesù non è più morto ma è resuscitato, e che ancora oggi attraverso la persona dello Spirito Santo compie segni, prodigi e miracoli.

 

Il vero successo dalla vita dei cristiani non è dato dalla posizione. Il vero successo nella vita dei cristiani è dato dall’unzione che Dio ha dato loro.

 

Non è la posizione che ti da l’unzione, ma l’unzione ti porta nella posizione.

 

Non correre dietro alla posizione, lavora invece fluendo nell’unzione che ti è stata riconosciuta, sii fedele in quello e l’unzione crescerà nella tua vita.

 

Non puoi ricevere l’unzione e poi restare a guardare ciò che succede, bisogna agire, muoversi per fede e seguire lo Spirito Santo. Gesù andò dappertutto, andava a cercare tutti coloro che erano oppressi, e venivano toccati dall’unzione, e faceva loro del bene.

 

Il vero bene viene dall’unzione, dal cuore di Dio, perché solo Dio è buono. Quando Dio ti unge, ti rende partecipe della sua bontà per portarla a tutti gli altri. Questo ci fa comprendere che l’unzione non è per noi, ma per servire gli altri.

 

Non puoi permettere al bene che Dio vuole fare di arrivare nella vita degli altri senza incamminarti nella via dell’amore. Gesù andava dappertutto, cercava i bisognosi ed i malati perché amava le persone, non per essere approvato o riconosciuto.

 

Un figlio che testimonia porta la bontà di Dio alla vita degli altri, attraverso la via dell’eccellenza, l’amore agapeo, l’amore di Dio.

 

Matteo 9:35-36 35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. 36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.

 

Il primo bisogno che c’è nel cuore delle persone è quello di sentirsi amati, e solo Lo Spirito Santo sa come meglio esprimere l’amore che Lui stesso ha per te e per gli altri. Gesù era unto e non perdeva mai la via dell’amore. Ricorda: Dove c’è l’amore c’è anche la potenza di Dio.