Pastore Luisa Ingargiola – Contatto visivo
La chiesa degli Efesi era stata fondata da Aquila e Priscilla. Poi arrivò l’apostolo Paolo, che ben per tre anni, pasturò la chiesa, rendendola forte nell’ identità e nella rivelazione della parola e dello Spirito Santo. In quaranta anni , la Chiesa di Efeso si sviluppò divenendo un modello virtuoso di cristianità, Paolo scrisse addirittura un’epistola. Nel tempo, per , accadde qualcosa.
In Apocalisse, è la prima chiesa ad essere menzionata, ma per cosa?
Apocalisse 2:2 Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi; e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. 3 Tu hai sopportato, hai costanza e per amore del mio nome ti sei affaticato senza stancarti. 4 Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. 5 Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. 6 Tuttavia hai questo, che odi le opere dei Nicolaiti, che odio anch’io. 7 Chi ha orecchi, ascolti ci che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io dar da mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio».
Il verso si apre elogiando le virtù e le opere della chiesa di Efeso ma successivamente il tono e le parole si fanno dure: viene rimproverata per aver abbandonato il suo “primo amore”.
Cosa era accaduto ad una chiesa come Efeso, eccellente e forte sotto ogni aspetto spirituale da dimenticare la passione e lo zelo per Cristo? Aveva smesso di amare Dio con l’intensità dei primi tempi. La routine, la religiosità aveva spento la passione.
Il termine “abbandonare” significa allontanarsi, divorziare.
La storia di Efeso, può essere la nostra. La routine può spegnerci e possiamo servire Dio da separati senza accorgersene. Tutte quelle volte che facciamo le opere di Dio senza Dio, pecchiamo. Davide e Mose seguirono con passione le loro chiamate ma l’attitudine del loro cuore fece la differenza nel loro ministerio.
Numeri 20:8 Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aaronne convocate l’assemblea e davanti ai loro occhi parlate alla roccia, ed essa darà la sua acqua; così farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere all’assemblea e al suo bestiame».
Numeri 20:12 Siccome non avete avuto fiducia in me per dare gloria al mio santo nome agli occhi dei figli d’Israele, voi non condurrete questa assemblea nel paese che io le do».
In questi versi, Mosè si allontanò da Dio appesantito dalle lamentale del popolo. Mosè doveva far sgorgare l’acqua parlando alla roccia. Invece, usò il bastone, disubbidendo a quanto Dio gli aveva ordinato di fare.
Quando perdiamo il contatto visivo con Dio, entrano spiriti di orgoglio, di amarezza, di competizione, di indipendenza. Mosè che parlava con Dio a bocca a bocca, si inorgoglì e peccò .
La chiesa di Efeso perse il “primo amore” a causa della religiosità. Questi episodi ci mostrano che quando smettiamo di fissare lo sguardo su Gesù e perdiamo il contatto visivo con Lui, il peccato e in particolar modo la tiepidezza possono entrare nella nostra vita. Il nostro amore per Cristo può spegnersi.
Invece l’esempio di Davide,” l’uomo secondo il cuore di Dio”, ci insegna che possiamo ripristinare il contatto visivo con Gesù, malgrado i nostri sbagli , se rimaniamo umili e consapevoli delle nostre fragilità. Un cuore umile sa mantenere lo sguardo fisso su Gesù, anche quando sbaglia perché sa ritornare al Padre. Invece l’orgoglio rallenta e può compromettere il proposito di Dio nella vita di ogni credente, come accadde a Mosè. Dio, a causa dell’orgoglio, gli tolse il mandato di condurre il popolo di Israele nella terra promessa.
Ezechiele 28:13 eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto di ogni tipo di pietre preziose:
rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti, erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato.
Riflettiamo sulla potenza negativa dell’orgoglio. Port anche la caduta di Satana.
Se vuoi tenere accesa la passione per Gesù, devi piegarti e mantenere fissi gli occhi su di Lui.
Negli occhi di Gesù c’è la passione per te. Ma tu hai passione per Gesù? Passione non è fare, ma significa darsi a Dio con tutto se stessi.
Geremia 2:2 «Va’ e grida alle orecchie di Gerusalemme, dicendo: Così dice l’Eterno: Io mi ricordo di te, della tenera attenzione della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata. 3 Israele era consacrato all’Eterno, le primizie del suo raccolto; tutti quelli che lo divoravano diventavano colpevoli, e la calamità si abbatteva su di loro», dice l’Eterno.
Israele è un altro esempio di passione che nel tempo si è spenta. Forse anche tu, nei primi tempi, innamorato, seguivi Dio anche nei momenti bui, di solitudine. Non ti interessava di ci che vivevi, eppure lo amavi e lo seguivi. Chiesa, oggi puoi dire questo di te?
1 Samuele 15:17 Così Samuele disse: «Non è forse vero che quando eri piccolo ai tuoi occhi sei diventato capo delle tribù d’Israele, e l’Eterno ti ha unto re d’Israele?
1 Samuele 15:12 Poi si alzò la mattina di buon’ora e and a incontrare Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Carmel, e là si è fatto un monumento; poi se n’è ritornato e, passando da un’altra parte, è sceso a Ghilgal».
Anche Saul, era un uomo unto ed innamorato di Dio ma l’orgoglio gli fece perdere il contatto visivo con Dio e il suo proposito. Si prese la gloria di quella battaglia, si costruì un monumento.
Come fai a capire se l’amore di Dio si è spento?:
- quando non senti il bisogno di correre al padre e di aprire il tuo cuore
- quando non ascolti il cuore Dio e Dio non ascolta il tuo cuore
- quando non preghi o addirittura te ne dimentichi
- quando hai messo le tue esigenze o quelli degli altri prima di Dio
- quando hai messo qualcosa al posto di Dio per riempire il vuoto della tua anima
- quando hai vissuto i problemi da solo
Apocalisse 2:5 Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.
La soluzione è “ricordati da dove sei caduto e ravvediti!”. Dove è finita quella persona semplice che non ambiva ad apparire?
Chiedi perdono se hai perso la passione per Gesù e cambia direzione. Dio non vuole le tue opere ma il tuo cuore.
Efesini 3:17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, 18 affinché, radicati e fondati nell’amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, 19 e conoscere l’amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio.
Efesini 6:24 La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo, con amore inalterabile
L’amore, la passione per il Signore non può essere mentale ma deve coinvolgere il cuore, la mente, tutto te stesso.
Dio ti sta dando un tempo per un ritorno alla passione. Gesù non ci ha chiesto di essere servi eccellenti ma di amarlo con tutto il nostro cuore, la nostra mente e tutte le nostre forze.
1 Corinzi 13:4 L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, 6 non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. 8 L’amore non verrà mai meno
Questo è l’ amore che dobbiamo mettere in pratica. Non puoi chiamarti cristiano se ti manca l’amore e la passione per Cristo.
Giovanni 1:42 Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»).
Gesù stava scegliendo i discepoli e usò lo sguardo, il contatto visivo. Ancora oggi Gesù ti chiama a guardarlo e ad infiammarti del suo amore.
Ritorna ad amarlo con passione e zelo!