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Worship service 25.06.2023

Pastore Heros Ingargiola

COSA DICE LA BIBBIA A PROPOSITO DEL CUORE – (PT.2)

Come abbiamo visto settimana scorsa il cuore è la sede della nostra vita personale perché è lì che dimora sia lo spirito che l’anima. Spirito e anima sono due cose diverse. Lo spirito è la natura dell’uomo. L’uomo è stato creato a immagine di Dio per questo è spirito. Ma abbiamo anche un’anima cioè la nostra personalità.

Abbiamo bisogno di rinnovare la nostra mente. Il risultato del nostro successo dipende dal risultato della nostra anima. Non andremo oltre il limite della nostra anima. Se la nostra anima non viene visitata dalla Parola di Dio, la nostra vita non migliorerà.

3 Giovanni 1:2 Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua. 3 Mi sono rallegrato molto quando sono venuti alcuni fratelli che hanno reso testimonianza della verità che è in te, del modo in cui tu cammini nella verità. 4 Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità.

L’anima può prosperare così come impoverirsi. Ciò che fa prosperare la nostra anima è la fedeltà alla Verità, la Parola di Dio. Se ci sentiamo poveri nell’anima è perché non stiamo camminando fedelmente alla verità. La verità va creduta e ubbidita!

Giovanni 19:30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E chinato il capo rese lo spirito.

La parola spirito è “pneuma”. Lo spirito quindi si rende al Padre, l’anima invece si sottomette

Matteo 20:28 appunto come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».

La parola vita in questo caso è “psiche” cioè anima. Dobbiamo arrendere e rinnovare la nostra anima per amore degli altri, fare in modo che Dio raggiunga gli altri. Lo spirito è la stessa natura di Dio, l’anima invece è la parte individuale dell’uomo, tutto ciò che ci caratterizza. Nell’anima siamo diversi ma nello spirito siamo uno. Quando moriamo a noi stessi, decidiamo di sottomettere la nostra volontà cioè l’anima alla volontà di Dio per il bene degli altri.

Se vogliamo avere successo non dobbiamo trascurare la nostra anima! Dio desidera che prosperiamo in ogni cosa. La nostra anima a volte subisce delle oscillazioni a causa delle ferite, dei sentimenti, delle emozioni. Abbiamo bisogno quindi di guarigione e di rinnovamento. Molti si occupano del corpo, ma trascurano l’anima.

1 Re 3:8 Io, tuo servo, sono in mezzo al popolo che tu hai scelto, popolo numeroso, che non può essere contato né calcolato, tanto è grande.

Questa è la richiesta di Salomone al Signore. La parola “cuore” è sempre anima. Quando Dio gli ha dato un cuore saggio, gli ha dato un’anima capace di poter gestire e amministrare con saggezza una nazione intera. A volte non sappiamo nemmeno gestire noi stessi per mancanza di saggezza, a causa di ferite che portano a frustrazione e quindi al fallimento.

Cos’è quindi un’anima saggia? Un’anima saggia è un’anima che sa ascoltare quello che Dio dice. La saggezza infatti è il risultato di una persona che mette in pratica la conoscenza che Dio da. Se non applichiamo la conoscenza nella nostra vita non ci serve a nulla; la saggezza invece trasforma in praticità la conoscenza. Se l’anima non è saggia reinterpreta tutto quello che Dio dice. Infatti l’anima di per sé è vulnerabile e instabile. Ciò che la rende stabile è la fedeltà. Il Signore desidera che i Suoi figli siano stabili. Perciò dobbiamo imparare a sottomettere le nostre emozioni, la nostra volontà, i nostri pensieri essendo fedeli alla verità. Salomone aveva la capacità di discernere il bene dal male senza sbagliare: quanti errori si eviterebbero se la nostra anima diventasse più saggia!

Romani 1:21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio, né lo hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato

Paolo sta parlando alla Chiesa di Roma dicendo che c’è bisogno di rinnovare la nostra mente. Noi non siamo più di questo mondo, perciò non dobbiamo più vivere secondo le regole di questo mondo bensì quelle del Regno di Dio. Un cuore senza la saggezza di Dio è ottenebrato. La saggezza di Dio invece illumina.

Il processo di salvezza inizia nel cuore. Tutto inizia nel cuore!

Romani 10:8 Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede che noi annunciamo; 9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.

La vita naturale e spirituale iniziano nel cuore! Il cuore ha bisogno di essere cambiato. Quando facciamo la preghiera della salvezza diventiamo una nuova creatura (2 Corinzi 5:17). Se nasciamo di nuovo il nostro spirito viene rigenerato ma la nostra anima ha bisogno di un processo di cambiamento.

Salmo 95:8 Oggi, se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,

Il nostro cuore si indurisce quando rifiutiamo la Sua Parola. Dobbiamo invece lasciare che la Parola di Dio lavori in noi. Per avere un’anima prospera la Parola di Dio deve avere la priorità, non deve essere sostituita da niente! Se avrà la priorità avanzeremo di fede in fede, di valore in valore!

2 Corinzi 3:17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà. 18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

Oggi possiamo contemplare la gloria di Dio senza vergogna e sensi di colpa perché in Cristo siamo figli e figli che hanno il diritto di stare alla Presenza di Dio. Non contempliamo le cose di questo mondo, contempliamo la Parola di Dio. Quando contempliamo la Parola di Dio anche la nostra anima inizia a diventare a immagine di Dio! Infatti il nostro spirito è già a immagine di Dio ma la nostra anima ha bisogno di trasformazione. È lo Spirito Santo che compie questo processo in noi mentre contempliamo la gloria di Dio.

Romani 2:25 La circoncisione è utile se tu osservi la legge; ma se tu sei trasgressore della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione. 26 Se l’incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua incirconcisione non sarà considerata come circoncisione? 27 Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge giudicherà te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge. 28 Giudeo infatti non è colui che è tale all’esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.

La circoncisione era il patto che Dio aveva fatto con Abramo per gli ebrei. Dio ci ha circonciso nello spirito. La circoncisione è un sigillo, un patto che Dio ha fatto con noi. Questo vuol dire che quando satana ci vede sa a chi apparteniamo, lui ha paura. Noi in quanto figli di Dio portiamo un segno di riconoscimento e di appartenenza a Lui. Dio ci ha tagliato fuori dal mondo e ci ha portato nel Regno del Suo amato figlio.

Non siamo più di questo mondo! Se sbagliamo è perché la nostra anima ancora non è stata rinnovata. Ma abbiamo una buona notizia: abbiamo un segno eterno nel nostro cuore, apparteniamo a Dio!

Quello che gli ebrei prima facevano nel naturale era ombra di quello che accade oggi nello spirito. Gesù lo ha reso una realtà per noi. Noi siamo figli amati di Dio e poiché siamo figli siamo eredi e coeredi in Cristo Gesù perciò tutto ciò che appartiene a Lui appartiene a noi.

La nostra anima ha bisogno di lavorazione, ecco perché il Signore ha lasciato la Chiesa sulla terra. La Chiesa fa in modo che l’immagine di Dio che è stata messa nel nostro spirito con la circoncisione spirituale ci sia anche nella nostra anima. Ed è attraverso la nostra anima che la circoncisione diventa palese a tutti. Nello spirito non si vede ma quando invece permettiamo all’anima di prendere l’immagine del Padre con la liberazione, la guarigione e il rinnovamento allora l’anima fa trasparire quello che realmente siamo. È così che gli altri inizieranno a vedere che c’è qualcosa di diverso in noi!

Quando Paolo disse “non sono più io che vivo ma Cristo che vive in me” stava dicendo che nel suo spirito c’era Cristo, ma poi aveva scelto di vivere la vita dell’anima in Cristo affinchè la vita che viveva non la viveva per se stesso ma per Lui! Il mondo sta aspettando la manifestazione dei figli di Dio.

Il mondo ha bisogno di vedere che in noi il nostro modo di pensare, di agire e reagire è cambiato. Quando ci offendono come reagiamo? È in questi casi che si vede la differenza. Abbiamo già l’immagine di Dio in noi, ma dobbiamo fare in modo che si trasferisca anche alla nostra anima. Questo era quello che tutti bramavano nell’antichità. Davide chiedeva a Dio di circoncidere il suo cuore.

Ecco tre cose che compie la circoncisione:

  • Sigilla con un segno il patto con Dio
  • Sigilla le promesse di Dio che Egli ha fatto alla nostra vita
  • Sigilla la Presenza di Dio nella nostra vita, cioè Egli si impegna ad essere il nostro Dio perché sa che noi siamo il Suo popolo, gli apparteniamo e quindi Cristo è in noi, speranza di gloria. Se Cristo è in noi la speranza della nostra anima è che erediteremo la gloria di Dio.

1 Pietro 1:22 Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amore fraterno, amatevi intensamente a vicenda di puro cuore

Abbiamo un cuore puro ma anche un cuore da purificare. Siamo noi che decidiamo se crescere o peggiorare. Ognuno di noi è imperfetto, quindi è inutile dare la colpa agli altri, assumiamoci le nostre responsabilità. Lavoriamo intensamente nella nostra anima perché questa è la prima area che deve prosperare. Se prospera l’anima, tutto prospererà perché vedremo le cose da un nuovo punto di vista

Se non abbiamo in cuore di ubbidire alla Verità, nessuna consulenza farà cambiare le cose. Basta la rivelazione e la decisione di ubbidire alla Verità per cambiare ogni cosa in noi. Tutto viene sostituito dalla Parola di Dio, la quale porta rinnovamento nella nostra anima.

Un esempio di simulazione è quella che si usa per giocare a fare i piloti di un aereo, non si sta viaggiando davvero, non si ha veramente il controllo di un aereo. A volte anche noi simuliamo perché non sappiamo qual è l’amore vero. La nostra anima simula, manifesta un amore finto, di convenienza. Finchè non permetteremo alla Parola di purificare la nostra anima e guarirla, non potremo amare del vero amore di Cristo! Questo perché l’anima è quella che fa trasparire le emozioni e i sentimenti.

Quando l’anima non viene toccata dalla presenza di Dio, si indurisce, reagisce alle ferite ferendo. Ma quando invece viene toccata dalla Parola di Dio ubbidendo alla verità, allora tutto cambia, iniziamo ad assomigliare a Gesù, parliamo e agiamo come Gesù farebbe.

Amiamoci intensamente. L’intensità è quella del Cielo. Non possiamo quantificare l’amore che Dio ha per noi. Dobbiamo amarci con questo stesso amore, l’amore vero, che dice la verità in faccia. Cerchiamo relazioni sincere e non fasulle!

Matteo 13:18 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! 19 Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. 20 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, 21 però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato. 22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. 23 Ma quello che ha ricevuto il seme in terra buona è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, così, l’uno rende il cento, l’altro il sessanta e l’altro il trenta».

Gesù paragona il nostro cuore a un terreno. Tutti vorremmo che il nostro cuore sia il buon terreno. Ma dobbiamo comprendere quale sia davvero perché così potremo lavorare in noi per renderlo un buon terreno.

La Parola viene alla nostra vita per portare dei benefici ma deve essere compresa per portare frutto. Una delle principali opere di satana è quella di mettere incomprensione verso la Parola di Dio perché sa che se non la comprendiamo il nostro cuore rimarrà quello della strada. La soluzione è chiedere a Dio un cuore saggio per comprendere le Sue vie.

Gesù ha parlato anche del cuore pietroso, il quale sembra stia portando frutto, ma il seme non ha radici e presto si perde l’entusiasmo iniziale. La soluzione è lavorare nel nostro cuore affinchè la roccia venga rotta e la Parola possa scendere in profondità.

Il terreno con le spine invece non è senza frutto, ma questo viene soffocato dall’inganno delle ricchezze e dagli impegni mondani. La Parola di Dio deve essere la priorità. Dobbiamo lavorare ma il lavoro non viene prima di Dio e della Sua Parola!

Geremia 4:1 «Israele, se tu torni», dice il SIGNORE, «se tu torni da me, se togli dalla mia presenza le tue abominazioni, se non vai più vagando qua e là, 2 se giuri per il SIGNORE che vive, con verità, con rettitudine e con giustizia, allora le nazioni saranno benedette in lui e in lui si glorieranno». 3 Poiché così parla il SIGNORE alla gente di Giuda e di Gerusalemme: «Dissodatevi un campo nuovo, e non seminate tra le spine! 4 Circoncidetevi per il SIGNORE, circoncidete i vostri cuori, uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, affinché il mio furore non scoppi come un fuoco, e non s’infiammi al punto che nessuno possa spegnerlo, a causa della malvagità delle vostre azioni!»

Facciamo in modo che il nostro cuore sia circonciso, che sia un terreno lavorato!

L’ultimo terreno esposto da Gesù è il buon terreno. Questo è quello che il Signore desidera per noi! Il nostro cuore è stato costituito da Dio per portare frutto, come un albero piantato vicino a un corso d’acqua. Ogni giorno dobbiamo avere del tempo con la Parola. Rinnoviamo la nostra mente e facciamo in modo che la Parola di Dio diventi la priorità!