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Worship Service 03.07.2022

Gesù Il misericordioso e Il compassionevole

Pastore Heros Ingargiola

 

Ricordiamoci che questo è un anno di visione, un anno in cui Il Signore ci invita ad alzare il nostro sguardo ed a guardare dalla sua prospettiva.

 

Giovanni 4:31-38 31 Intanto i suoi discepoli lo pregavano dicendo: «Maestro, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 I discepoli perciò si dicevano l’un l’altro: «Gli ha qualcuno forse portato da mangiare?». 34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e di compiere l’opera sua. 35 Non dite voi che vi sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Alzate i vostri occhi e mirate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Or il mietitore riceve il premio e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L’uno semina e l’altro miete”. 38 Io vi ho mandato a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete entrati nella loro fatica».

 

La chiesa deve guardare come Lui guarda, come Lui desidera che noi possiamo guardare. Guarda dalla sua prospettiva e preparati al raccolto.

 

Quando qualcuno guarda con gli occhi della misericordia, sta guardando in modo profetico.

 

Isaia 16:5 Allora un trono sarà reso stabile nella misericordia, e su di esso siederà nella fedeltà, nella tenda di Davide, uno che giudicherà, eserciterà il giudizio e sarà pronto a far giustizia».

 

La misericordia non è buonismo. Dio è misericordioso ma un giorno giudicherà e farà giustizia.

 

Misericordia dal greco prende significato di: gentilezza, pietà, rimprovero, favore, gentilezza soggettiva.

 

Esodo 15:13 Nella tua misericordia, hai guidato il popolo che hai riscattato; con la tua forza lo hai condotto verso la tua santa dimora.

 

La misericordia è per il Suo popolo, e la Sua misericordia Lo spinge a guidarti.

 

Esodo 34:7 che usa misericordia a migliaia, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato ma non lascia il colpevole impunito, e che visita l’iniquità dei padri sui figli e sui figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».

 

Dio fa misericordia, ma questo non evita il fatto che tu sia rimproverato. Il fatto che lui ti stia correggendo o venendo in contro con un rimprovero è proprio risultato della Sua misericordia, perché ti ama. Quando vieni corretto sii felice, non opporti, non chiuderti.

 

Michea 7:18 Qual Dio è come te, che perdona l’iniquità e passa sopra la trasgressione del residuo della sua eredità? Egli non conserva per sempre la sua ira, perché prende piacere nell’usare misericordia.

 

Michea 7:20 Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe e la tua misericordia ad Abrahamo, come hai giurato ai nostri padri fin dai tempi antichi.

 

Fedeltà e misericordia camminano insieme. Dio usa misericordia verso di te perché Gesù ha pagato al posto tuo, ed il giudizio è caduto su di Lui.

 

Geremia 31:20 È dunque Efraim un figlio caro per me, un figlio delle mie delizie? Infatti, anche dopo aver parlato contro di lui, lo ricordo ancora vivamente. Perciò le mie viscere si commuovono per lui, e avrò certamente compassione di lui», dice l’Eterno.

 

Come l’abbraccio del padre al figliol prodigo. Quando il fratello lo cominciò a giudicare, il padre lo vide da lontano e lo abbracciò.

 

Nell’antico patto non c’era il rapporto Padre-figlio, Israele vedeva Dio come Dio, e loro erano servi; ma Geremia riceve la rivelazione che Israele è stato adottato come figlio prediletto.

 

Luca 1:78 grazie alle viscere di misericordia del nostro Dio, per cui l’aurora dall’alto ci visiterà,

 

Dio nella Sua misericordia manderà un glorioso risveglio. Nel nuovo testamento la misericordia è il sentimento di pietà che Dio ha verso l’uomo, Gesù è venuto ed ha trasformato la misericordia di Dio in compassione.

 

La misericordia è il sentimento di pietà, di amore, di dolcezza e di tenerezza che Dio ha verso l’uomo. La compassione è l’azione verso il bisogno dell’uomo. Fino a quando non c’è un’azione in relazione al sentimento di misericordia, rimarrà solamente misericordia. La chiesa è chiamata a manifestare con le azioni la misericordia di Dio, la chiesa è chiamata a vivere e a camminare nelle compassioni.

 

Luca 10:37 Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va’, e fa’ anche tu la stessa cosa».

 

Sei chiamato a fare ciò che fece il buon samaritano, usare la misericordia. Il sacerdote passò di là, guardò l’uomo a terra e se ne andò. Il levita passò di là, lo guardò, forse con uno sguardo misericordioso, però lo lasciò lì. Il buon samaritano che rappresenta la chiesa usa misericordia, compassione verso il mondo che sta soffrendo.

 

Tutte le volte che tu hai visto qualcuno soffrire ma non hai fatto nulla per aiutare quella persone ad uscire fuori dal dolore, forse hai avuto misericordia o pietà, ma questo non ti cambia, hai bisogno dell’azione; Lo Spirito Santo ti deve riempire di coraggio per agire verso le persone.

 

Romani 9:15-16 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.

 

Dio ha “odiato” Esaù ed amato Giacobbe, ma cosa significa questo? Significa che quello che avrebbe fatto per Giacobbe non l’avrebbe fatto per Esaù, perché conosceva il cuore di entrambi.

 

Dio è misericordioso e sente il tuo dolore, Lui è partecipe al tuo dolore, ma con la compassione vuole trasformare il tuo dolore in un grido di giubilo.

 

La compassione di Dio trasforma i terreni più aridi e sterili in luoghi di sorgente. Dio vuole intervenire nel tuo dolore, l’unica cosa che devi fare è capire che hai bisogno del Suo aiuto.

 

Alcune persone non ricevono la misericordia di Dio:

 

  • Gli opportunisti
  • Gli ipocriti
  • I legalisti
  • I ribelli
  • I testardi
  • Gli ostinati
  • I superbi

 

Giovanni 5:1-10 1 Dopo queste cose, ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2 Or a Gerusalemme, vicino alla porta delle pecore, c’è una piscina detta in ebraico Betesda, che ha cinque portici. 3 Sotto questi giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici, i quali aspettavano l’agitarsi dell’acqua. 4 Perché un angelo, in determinati momenti, scendeva nella piscina e agitava l’acqua; e il primo che vi entrava, dopo che l’acqua era agitata, era guarito da qualsiasi malattia fosse affetto. 5 C’era là un uomo infermo da trentotto anni. 6 Gesù, vedendolo disteso e sapendo che si trovava in quello stato da molto tempo, gli disse: «Vuoi essere guarito?». 7 L’infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che mi metta nella piscina quando l’acqua è agitata, e, mentre io vado, un altro vi scende prima di me». 8 Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». 9 L’uomo fu guarito all’istante, prese il suo lettuccio e si mise a camminare. Or quel giorno era sabato. 10 I Giudei perciò dissero a colui che era stato guarito: «È sabato; non ti è lecito portare il tuo lettuccio».

 

La gente era così presa a guardare verso l’acqua che non si accorse che Il Misericordioso era lì. A volte fissi in una direzione, pensando che le cose debbano andare in una determinata maniera, e non ti rendi conto che Gesù è lì.

 

Gesù è venuto a cambiare la tua vita, Lui ha la soluzione al tuo problema… Ma ricordati che Lui non farà mai nulla senza la tua volontà.