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Worship Service 09.05.2021

 

I NEMICI DELLA GLORIA – parte 3
Pastore Heros Ingargiola
ESODO 33:18 Allora Mosè disse: «Deh, fammi vedere la tua gloria!».
Questa è la parola chiave che Dio ci ha dato per il 2021. Egli desidera che i Suoi figli vedano la Sua gloria ma perché questo avvenga dobbiamo essere pronti.
GIOVANNI 17:1, 4-5, 10-11, 22-24 Queste cose disse Gesù, poi alzò gli occhi al cielo e disse: «Padre, l’ora è venuta; glorifica il Figlio tuo, affinché anche il Figlio glorifichi te, (…) 4 Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuta l’opera che tu mi hai dato da fare. 5 Ora dunque, o Padre, glorificami presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. (…) 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi. (…) 22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno, come noi siamo uno. 23 Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me. 24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.
Questa è una delle ultime preghiere che Gesù fece sulla terra. In questa preghiera Egli nomina 8 volte la gloria. Il Signore prega per i suoi discepoli e in modo profetico anche per quelli che dovevano venire affinchè avessero rivelata la dimensione della gloria. Una delle caratteristiche che permette alla gloria di manifestarsi è l’amore di Dio. Dobbiamo innanzitutto comprendere quanto Dio ci ama perché quando la rivelazione di questo amore crescerà in noi, inizieremo a camminare nella vera unità. Chi si divide non ama perché chi ama si avvicina ed è costretto dall’amore a camminare nell’unità. L’unità non può esserci se prima non c’è la rivelazione dell’amore. Quando la Chiesa inizierà a camminare nell’unità scenderà la gloria!
Un altro nemico della gloria di Dio è il peccato e l’iniquità. Quest’ultima è la conseguenza che il peccato lascia in noi ed è necessario che venga purificata!
MATTEO 24:12 E perché l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore di molti si raffredderà;
Ecco che Gesù stava dando ai Suoi discepoli alcuni segni che avverranno prima del Suo ritorno sulla terra. Se guardiamo la nostra società oggi, possiamo vedere come l’iniquità sta aumentando. Ma l’iniquità, che è il frutto del peccato, attira un giudizio. Per questo oggi attraverso la Parola di Dio dobbiamo discernere ciò che sta accadendo! Quando si accetta il peccato e se ne fa un’istituzione nella propria vita, nella propria casa o nella propria città, ci si macchia di una responsabilità che compare davanti a Dio. Non dimentichiamoci di Sodoma e Gomorra la cui iniquità salì fino al cielo provocando un giudizio. L’iniquità è una calamita per i demoni, una porta per il nemico per portare distruzione.
Finché l’iniquità è fuori dalla Chiesa, preghiamo per il mondo, ma quando questa influenza anche la Chiesa ecco che ci raffreddiamo spiritualmente. Ad oggi si guarda molto alla pandemia, ma non dobbiamo pensare che lo scopo del diavolo sia solo quello di chiuderci nelle case: il suo scopo è di portare tiepidezza, solitudine e paura. Ma dobbiamo porgere attenzione a ciò che Dio ci sta dicendo per non permettere a questa iniquità di toccare il nostro cuore! Custodiamo il nostro cuore (Proverbi 4:23)! Noi siamo un popolo eletto, chiamati a manifestare la gloria di Dio in questa società! Il nemico si sta insinuando nei ragionamenti cercando di schiavizzare la Chiesa! L’iniquità è diabolica per questo dobbiamo stare attenti ad essa! Quando pecchiamo dobbiamo subito chiedere perdono a Dio così che Egli abbia il diritto di purificarci!
Una delle cose che accade a causa dell’iniquità è che dall’essere infuocati per Dio si torna piano piano ai peccati precedenti. Noi che siamo nati di nuovo e siamo stati resi liberi dal peccato, possiamo dire “no” ad esso!
2 PIETRO 2:22 Ma è avvenuto loro ciò che dice un vero proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e «la scrofa lavata è tornata a voltolarsi nel fango».
Quando apriamo la porta all’iniquità questa si insinua nelle nostre vite in modo subdolo e astuto. Anche se Dio ci perdona, il peccato ha sempre una conseguenza e ci fa rallentare il proposito di Dio
ISAIA 57:20 Ma gli empi sono come il mare agitato, che non può calmarsi e le cui acque vomitano melma e fango.
Gli empi sono persone che amano il peccato e che sono lontane dal proposito del Signore. L’empio vive nel fango e vomita quello che ha dentro, dalla sua bocca non escono parole di benedizione: la Chiesa è la giustizia di Dio sulla terra e ha la Verità dentro di sé (salmo 1:1).
ROMANI 12:11 Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello spirito, servite il Signore,
Se l’iniquità vuole bussare alla nostra porta abbiamo un’arma: lo zelo per il Signore! Una seconda cosa che accade a causa dell’iniquità è allontanarsi dal luogo di devozione, dalla Chiesa e dai fratelli. Essa ci porta fuori strada in modo sottile: facciamo attenzione!
EBREI 2:1-3a Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose udite, che talora non finiamo fuori strada. 2 Se infatti la parola pronunziata per mezzo degli angeli fu ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza?
L’iniquità porta confusione e inganno. Se non porgiamo la giusta attenzione alla Parola di Dio, il diavolo avrà modo di influenzarci. Quando riceviamo la Parola, meditiamola, studiamola e mettiamola in pratica! Essere dei semplici uditori non ci farà avere i piedi sulla Roccia. Dimoriamo nella Sua Parola giorno e notte, mettiamo radici in Essa.
DANIELE 11:32 Con lusinghe corromperà coloro che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro DIO mostrerà fermezza e agirà.
Una delle cose che il diavolo sta cercando di fare è adescare la Chiesa con le lusinghe. Ricordiamoci che la correzione da parte delle autorità e di Dio mostra che siamo figli! Il popolo di Dio deve mostrare fermezza contro il nemico, ma agire nella verità della Parola di Dio. Uno degli effetti dell’iniquità è lo spirito dell’errore. La Bibbia dice che negli ultimi tempi ci saranno spiriti seduttori che tenteranno di sedurre gli eletti di Dio! Sottomettiamo la nostra anima e la nostra mente!
Una terza cosa che produce l’iniquità è un raffreddamento del cuore. Prima di raffreddare l’amore, l’iniquità raffredderà il cuore. Possiamo paragonare la freddezza ai legalisti cioè coloro che fanno tutto per dovere e non hanno compreso la grazia di Dio: usiamo grazia per noi stessi ma anche per gli altri.
LUCA 15:20-32 Egli dunque si levò e andò da suo padre. Ma mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 E il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. 22 Ma il padre disse ai suoi servi: “Portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi. 23 Portate fuori il vitello ingrassato e ammazzatelo; mangiamo e rallegriamoci, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E si misero a fare grande festa. 25 Or il suo figlio maggiore era nei campi; e come ritornava e giunse vicino a casa, udì la musica e le danze. 26 Chiamato allora un servo, gli domandò cosa fosse tutto ciò. 27 E quello gli disse: “È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo”. 28 Udito ciò, egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. 29 Ma egli, rispose al padre e disse: “Ecco, son già tanti anni che io ti servo e non ho mai trasgredito alcun tuo comandamento, eppure non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. 30 Ma quando è tornato questo tuo figlio, che ha divorato i tuoi beni con le meretrici, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato”. 31 Allora il padre gli disse: “Figlio, tu sei sempre con me, e ogni cosa mia è tua. 32 Ma si doveva fare festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
L’immaturità del figlio prodigo gli aveva fatto perdere tutto. Ma un padre sta sempre con la speranza di veder tornare il figlio perso, e quando questo tornò gli diede subito una nuova identità e autorità. Però il figlio maggiore, colui dal quale ci si aspetta azioni più mature, non si rallegrò del ritorno di suo fratello: questo è lo spirito delle persone legaliste! Egli non faceva le cose per amore, era accanto al padre ma non aveva conosciuto il cuore del padre, aveva un cuore di servo e non di figlio. Dal greco le parole “figlio mio” sono “bambino mio”. Che dolcezza! Ma egli rimase chiuso nel suo vittimismo e nel suo orgoglio. A volte è proprio quando siamo maturi che dimostriamo le nostre debolezze. Però il Padre ci chiama in modo tenero! Tanti credenti rimangono fuori dalla casa, non godendo dei beni che Dio ha dato loro. Ricordiamoci che noi siamo eredi!
Una quarta cosa che fa l’iniquità è produrre inimicizia, malizia, invidia. Essa fa mettere radici all’amarezza nella nostra anima. A causa della frustrazione per il peccato si inizia a guardare le cose con diffidenza e invidia.
GIACOMO 3:16-18 Dove infatti c’è invidia e contesa, lì c’è turbamento ed ogni sorta di opere malvagie. 17 Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia. 18 Or il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che si adoperano alla pace.
La quinta cosa che fa l’iniquità è portare i credenti a rinnegare la propria fede in Cristo. Si entra in un legame con l’iniquità a tal punto che questa diventa uno stile di vita, riempie il cuore e la mente.
2 TIMOTEO 3:1-9 Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, 2 perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, 3 senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, 4 traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio, 5 aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati. 6 Nel numero di questi infatti vi sono quelli che s’introducono nelle case e seducono donnicciole cariche di peccati, dominate da varie passioni, 7 le quali imparano sempre, ma senza mai pervenire ad una piena conoscenza della verità. 8 Ora come Ianne e Iambre si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità; uomini corrotti di mente e riprovati quanto alla fede. 9 Costoro però non andranno molto avanti, perché la loro stoltezza sarà manifestata a tutti, come avvenne anche per quella di quei tali.
L’iniquità è simile a un virus, se non siamo fermi in Cristo ne veniamo influenzati. Possiamo vedere come l’apostolo Parolo inizialmente parla di quello che accadrà alla società, ma poi descrive ciò che accadrà dentro la Chiesa. Ianne e Iambre sono i due maghi del faraone che si opponevano a Mosè con lo scopo di rendere falsa la Verità di Dio. Ci sono persone usate da satana che entrano anche in chiesa con il fine di ingannare i figli di Dio in modo subdolo, opporsi alla Verità e alle autorità. Ma la Verità vince sempre contro le menzogne! La Verità è Gesù Cristo, Lui è l’unica Verità!
La sesta cosa che fa l’iniquità è fare in modo che coloro che si sono lontani dalla Chiesa, inizino ad essere loro stessi i persecutori della Verità. Ricordiamoci che non sarà mai lo Spirito Santo a mettersi contro la Sposa di Cristo, gli eletti di Dio!
1GIOVANNI 4:6 Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ci ascolta; chi non è da Dio non ci ascolta; da questo riconosciamo lo Spirito della verità e lo spirito dell’errore.
Non ascoltiamo tutte le voci, ascoltiamo solo la voce del Pastore e delle autorità! I pastori sono ministri, servi messi da Dio per tutti noi per la nostra protezione.
1 GIOVANNI 4:13 Da questo conosciamo che dimoriamo in lui ed egli in noi, perché egli ci ha dato del suo Spirito.
Il Signore ci ha dato il Suo Spirito per discernere ciò che viene da Dio e ciò che non viene da Lui.
2 TESSALONICESI 3:5 Sentiamo infatti che vi sono alcuni fra di voi che camminano disordinatamente, non facendo nulla, ma occupandosi di cose vane. 12 Or a tali ordiniamo, e li esortiamo nel Signor nostro Gesù Cristo, che mangino il loro pane lavorando quietamente. 13 Ma quanto a voi, fratelli, non vi stancate nel fare il bene. 14 E se qualcuno non ubbidisce a quanto diciamo in questa epistola, notate quel tale e non vi associate a lui, affinché si vergogni. 15 Non tenetelo però come un nemico, ma ammonitelo come fratello. 16 Or il Signore stesso della pace vi dia del continuo la pace in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.
Se vogliamo entrare nella dimensione della gloria dobbiamo vivere nell’ordine di Dio e amarci gli uni gli altri. Amarci non significa legalizzare il peccato. Mettiamo in ordine la nostra vita per amore di Dio e per poter salire in Cielo con Lui!
ROMANI 5:15 La grazia però non è come la trasgressione; se infatti per la trasgressione di uno solo quei molti sono morti, molto più la grazia di Dio e il dono per la grazia di un uomo, Gesù Cristo, hanno abbondato verso molti altri.
La grazia sovviene alle nostre debolezze ma non ci dà la libertà di peccare anzi, ci abilita a non peccare più. L’ubbidienza di Gesù ci ha permesso di entrare nella grazia. Se vogliamo vedere che la grazia si estende nelle nostre città dobbiamo vivere nell’ubbidienza! L’unzione arriva perché viviamo nell’ubbidienza. Non è solamente per la predicazione del Vangelo che la grazia arriva ai cuori, ma per l’unzione!