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Worship service 22.12.2019

 

LA FEDE AGISCE IN ACCORDO ALLA VOLONTA’ DI DIO

Pastore Evangelista Heros Ingargiola

Giacomo 5.18 Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.

Il profeta Elia fu un uomo di risveglio e portò il popolo d’Israele, che si era allontanato da Dio, a convertire nuovamente il proprio cuore a Lui, quindi il profeta ebbe il compito di restaurare l’altare e l’ordine di Dio.

I re 17.1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com’è vero che vive il SIGNORE, Dio d’Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».

Il profeta parlò con autorità ad un re, il quale stava conducendo il popolo verso l’idolatria e la malvagità. Quando una persona o una famiglia pecca, i cieli si chiudono così come avvenne in questo episodio della scrittura ma quando la chiesa prega allora i cieli si aprono. Per tre anni e sei mesi non piovve in Israele, ci fu una terribile carestia e gravi disagi. Dobbiamo pregare con perseveranza affinchè i cieli possano aprirsi su di noi e sulle nostre case, infatti Elia tornò a pregare affinchè i cieli si aprissero e fece salire il suo servo sul monte per ben sette volte e alla settima si vide una nuvola grande come il palmo di una mano. La fede di Elia era appoggiata su una parola che Dio gli aveva dato. La vita di preghiera è vitale in ogni cristiano deve parlare di intimità e non solo di belle parole.

La fede ha una sorella che si chiama preghiera. Possiamo avere una grande fede ma se non preghiamo non accadrà mai nulla. Ascoltare Dio in preghiera è fondamentale affinchè la nostra fede cresca.

Ebrei 11.1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.

La speranza riguarda il futuro ma la certezza riguarda il presente. La speranza riguardo un ambito in particolare( lavoro, famiglia, relazioni, ecc..) diventa certezza perché quando andiamo a Dio, alla Parola e constatiamo quello che Lui afferma, le Sue parole diventano un rhema per la nostra vita e quindi si trasformano in certezza. Tutto quello che Dio ha fatto in Cristo per noi, possiamo afferrarlo nel mondo spirituale e vederlo materializzato nella nostra vita

Filippesi 4.19 Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù.

La fede non è un optional ma uno stile di vita. Dio è un Dio di fede, Lui parlò e le cose accaddero. La fede ci permette di essere accettati, accolti, amati da Dio.

Ebrei 11.6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.

La lamentela è il contrario della fede infatti a Dio piacciono le persone che hanno fede. Con che attitudine ci accostiamo a Dio? Se andiamo a Lui senza fede, non riceveremo nulla e le nostre richieste non potranno essere esaudite.

Matteo 26.39 E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».

In questo verso della scrittura c’è una chiave molto importante: “ non come io voglio ma come tu vuoi”. Tutto ciò per cui preghiamo, se è nel volere di Dio, lo vedremo realizzato.

La volontà è l’inclinazione a fare o desiderare qualcosa, la capacità di volere qualcosa, l’intenzione di una persona ad intraprendere una o più azioni al raggiungimento di uno scopo. Dobbiamo inclinare il nostro cuore alla volontà di Dio. Gesù poteva scegliere se decidere secondo la sua volontà ma ha inclinato il Suo cuore alla volontà del Padre. La volontà consiste nel fare qualcosa che Dio ha stabilito per la nostra vita. È fondamentale comprendere che dobbiamo pregare in accordo alla volontà di Dio, non secondo ciò che noi desideriamo perché non tutto ciò che noi desideriamo è la volontà di Dio. Gesù nella sua umanità poteva dire di no alla croce ma ha preferito fare la volontà di Dio, Lui umiliò se stesso fino alla morte della croce e noi siamo il risultato di quella preghiera che Gesù fece nel Getsemani.

Prima di pregare dobbiamo imparare a conoscere la volontà di Dio perché se ascoltiamo Dio possiamo avere la certezza che la nostra preghiera sarà efficace. Quindi alla luce di ciò che stiamo leggendo nella Parola, possiamo affermare che il motivo principale per cui le preghiere a volte non vengono esaudite è proprio perché non si conosce la volontà di Dio. È importante chiedere consigli ed essere circondati da persone che possano incoraggiarci e sostenerci nella preghiera.

Esistono due tipi di volontà: la volontà permissiva e la volontà assoluta. Per esempio il fatto che Gesù tornerà è la volontà assoluta di Dio che non dipende da nessuno. La volontà permissiva è quando Dio nella Sua misericordia permette qualcosa perché noi facciamo scelte che possono anche essere giuste ma magari non sono nei suoi tempi o sono state delle scelte fatte per la fretta o per non volere ascoltare il consiglio di Dio che era diverso da ciò che noi ritenevamo giusto. Ciò che Dio permette quindi non è la Sua volontà. Una cosa importante da sottolineare è che tutte le scelte che compiamo hanno delle conseguenze, per questo dobbiamo ricercare la volontà di Dio perché solo essa è il meglio per la nostra vita. È importante anche ascoltare il consiglio delle autorità che ci amano e ci guidano.

Esodo 15.26-27 «Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce». 27 Poi giunsero a Elim, dov’erano dodici  sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.

Dio desidera che possiamo porgere attenzione a quello che Lui ci dice.

I Giovanni 5.14 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce.

Se vogliamo essere esauditi dobbiamo prima di ogni cosa chiedere e poi chiedere secondo la Sua volontà.

Matteo 6.10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra.

In cielo tutti fanno la volontà di Dio e qui sulla terra dobbiamo conoscere la volontà di Dio e applicarla.

Luca 5.4-11 Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare». 5 Simone gli rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti». 6 E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano. 7 Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca, di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutt’e due le barche, tanto che affondavano. 8 Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». 9 Perché spavento aveva colto lui, e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, 10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.

La notte era trascorsa senza avere preso nulla, quindi erano sicuramente stanchi e scoraggiati, Simone che era un abile pescatore e sapeva che si pesca sempre la notte,  forse non comprese perché Gesù gli stava dicendo di tornare al largo ma decise di ubbidire alla parola che disse Gesù. La volontà di Dio la conosciamo nella Parola. Simon Pietro ebbe la rivelazione che quando si ubbidisce alla Parola un velo si toglie dagli occhi, infatti prima chiamò Gesù maestro ma dopo lo chiamò Signore e l’adorò.

Quattro forme di fede menzionate nella Scrittura:

  1. Fede comune. Dio ha distribuito ad ogni essere umano una misura di fede. È nostra responsabilità rivolgere la fede verso Dio ed alimentarla per farla crescere.

Romani 12.3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno.

Il cammino del cristiano è un cammino di fede, infatti il cristiano non vive per ciò che sente o vede ma vive per ciò che crede.

Matteo 5.45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

Dio nella sua volontà permissiva, benedice la fede di una persona. Fede naturale porta risultati naturali ma una fede spirituale porta risultati spirituali ed eterni.

  1. Fede specifica su una promessa specifica per esempio che salva, guarisce, che riconcilia.

Efesini 2.8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.

La fede afferra i miracoli specifici ma dobbiamo crescere in tutte le aeree perché Dio ha preparato per noi benedizioni in ogni area.

  1. Fede come frutto dello spirito rigenerato.

Galati 5.22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.

In questo verso quando parla di fede si riferisce alla fedeltà. Possiamo avere fiducia in qualcuno ma noi non siamo fedeli verso quella persona. La fede è una qualità congruente con le grazie associate ciò che noi facciamo dimostra la fede che noi abbiamo.

Pietro ubbidì perché ebbe fiducia ma quando lo rinnegò non fu fedele. Dobbiamo crescere nella fiducia ma anche nella fedeltà perché quest’ultima è la prima caratteristica dei discepoli.

  1. Fede come dono.

I corinzi 12.9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito;

Il dono di fede non è la fede personale. Il dono di fede serve per benedire il corpo di Cristo, così è infatti per tutti i doni carismata.

La fede personale cresce attraverso la rivelazione della parola di Dio.

Romani 5.1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

La fede ci permette di ricevere la giustizia di Dio. Il sangue di Gesù ci ha resi giusti davanti a Dio. Spesso la nostra fede subisce attacchi, minace, ostacoli, persecuzioni perché il nemico è consapevole che se toglie questo pilastro dalla nostra vita, l’ingiustizia, i sensi di colpa, di insoddisfazione arriveranno. È fondamentale custodire la nostra fede.

Ebrei 12.22-23 Voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche, 23 all’assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti.

Non ascoltiamo il nemico che vuole farci credere che siamo sempre uguali, che non cambieremo mai ma ricordiamoci che siamo nuove creature in Cristo e che il nostro spirito è rigenerato.

Matteo 22.9-13 Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete”. 10 E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali. 11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l’abito di nozze. 12 E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti”. 14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

La fede ci permette di indossare l’abito della giustizia, noi siamo stati rivestiti di una veste regale. Rimaniamo fermi nella fede e il nemico fuggirà da noi. Ricerchiamo la volontà di Dio e poggiamo la nostra fede in Dio e nella Sua Parola allora vedremo la gloria di Dio.