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Worship service 11.11.2018

https://www.facebook.com/PAROLADELLAGRAZIAMILANO/videos/2203219243258932/

 

 

DALLA SERIE: NATI PER COLLABORARE CON LO SPIRITO SANTO.
TITOLO: L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO NELLA VITA DEL CREDENTE 4 parte

Past.Evangelista Heros Ingargiola

Il pastore oggi inizia la predicazione ricordando alla chiesa che il nostro intero essere è formato da spirito, anima e corpo ed è importante che ogni figlio di Dio
impari ad essere guidato dallo spirito e dalla Parola di Dio e non dalle proprie emozioni. Lo spirito viene rigenerato quando si riceve Gesù nella propria vita come personale Signore e Salvatore, l’anima invece è la sede dei pensieri, emozioni, ricordi, ferite e quindi ha delle particolari caratteristiche in base al proprio vissuto. Lo Spirito Santo desidera lavorare nell’ anima di ognuno di noi affinchè possiamo essere trasformati all’immagine di Gesù Cristo.

II Corinzi 3.18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

Dio desidera che possiamo contemplare la Sua Parola e mentre faremo questo, lo Spirito Santo inizierà a lavorare in noi rivoluzionando, restaurando e modificando tutte quelle aree della nostra vita che sono state devastate a causa di ferite, delusioni o eventi traumatici.

Dobbiamo imparare a conformarci al regno di Dio e non al sistema di questo mondo. Lo Spirito Santo desidera fare qualcosa di nuovo in noi ma affinchè questo accada è necessario collaborare con Lui.

Un credente che non si rinnova viene consumato e non trasformato.

Luca 5.37 Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri, il vino si spande, e gli otri vanno perduti.
L’otre vecchio si rompe a causa della potenza del vino nuovo questo simboleggia la vita del credente che non si lascia trasformare e di conseguenza ciò non permetterà a Dio di mettere qualcosa di nuovo nella sua vita. Cosa fanno gli ebrei con gli otri vecchi? Essi vengono immersi in acqua e vengono lasciati lì per giorni affinchè si ammorbidiscano e diventino elastici, in questo modo quando verrà messo il vino nuovo, l’otre non si spaccherà perchè sarà ritornato come in origine. Ciò simboleggia il credente che deve immergersi nell’acqua della Parola affinchè essa lo riempia e lo trasformi attraverso l’opera dello Spirito Santo.

Isaia 61.3 per mettere, per dare agli afflitti di Sion un diadema invece di cenere, olio di gioia invece di dolore, il mantello di lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce giustizia, la piantagione del SIGNORE per mostrare la sua gloria.

Il nemico vuole tenerci ancorati al nostro passato, al dolore, legati ad uno spirito abbattuto e di autocommiserazione ma è arrivato il tempo di iniziare a lodare, gioire perchè Dio ci ha scelti e ci vuole trasformare per mostrare il Suo potere soprannaturale e la Sua gloria in questa generazione. Dio ha scelto Mosè e lo ha trasformato da un omicida ad un liberatore, ha scelto Giosuè fedele discepolo e lo ha trasformato in un conquistatore, ha scelto Gedeone uomo pieno di paure ed e ha fatto di lui un condottiero.
I Corinzi 1,21-29 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza,ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini. Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono,perché nessuno si vanti di fronte a Dio.

Non guardiamo più ciò che eravamo nel passato ma guardiamo a ciò che saremo perchè Cristo ci ha scelti così come siamo ma ci sta trasformando e si userà di noi come Lui ha stabilito.
Lo Spirito Santo desidera accreditarci attraverso l’unzione e la sua potenza. La trasformazione interiore che lo Spirito Santo sta operando in noi avrà delle conseguenze esteriormente, infatti non possiamo cambiare esternamente se prime non siamo cambiati interiormente.

Atti 2.22 Uomini d’Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi stessi ben sapete,

Gesù è stato accreditato dalle opere potenti che lo Spirito Santo ha compiuto attraverso di Lui. Gesù non solo sta trasformando la nostra vita ma ci sta ungendo affinchè diventiamo degli strumenti accreditati da Dio, ciò significa che le persone non crederanno in base alle parole che diremo ma per i segni, prodigi e miracoli che Dio farà attraverso la nostra vita.
Essere accreditati significa essere approvati, autentici, autorizzati a fare qualcosa.
Gesù sulla terra non ha fatto mai nulla in forma di Dio, nonostante la sua natura spirituale fosse divina, perchè sulla terra era un uomo e faceva ogni cosa come tale per questo aveva bisogno dello Spirito Santo: tutto questo aveva lo scopo di essere un esempio per le nostre vite.

Filippesi 2.5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

Gesù come natura spirituale era Dio ma come essenza era uomo.

Giovanni 5.19 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente.

Quando camminiamo con lo Spirito Santo vediamo il soprannaturale in manifestazione. Giovanni 3.2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui». Nicodemo fu una di quelle persone che si accorse che Gesù non era come gli altri ma che in Lui c’era qualcosa di diverso, questo perchè Dio lo stava accreditando attraverso le opere che Lui compiva.
La chiesa deve avere la risposta al bisogno delle persone.

Noi siamo stati chiamati da Dio per essere trasformati e per compiere le opere che Lui ha preparato per noi. Tutto ciò che predichiamo agli altri deve essere confermato da miracoli.
I pietro 5.6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo;
Se siamo umili allora Dio potrà usarsi di noi e ci innalzerà, ciò significa che saremo accreditati da

Dio attraverso segni, prodigi e miracoli.
Gesù chiamò i discepoli, gli diede autorità e li accreditò.

Luca 10.1-2 Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov’egli stesso stava per andare. E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse.
L’unzione nella nostra vita crescerà nella misura in cui ci umilieremo e ci prepareremo. Dobbiamo imparare a sottometterci ed iniziare ad adempiere ciò che Dio ci dice.
Gesù chiamò il giovane ricco per dargli una chiamata apostolica, ma egli era legato ai suoi beni, alle sue ricchezze e rifiutò la chiamata di Dio, non comprendendo che Gesù gli stava dando l’opportunità di essere trasformato da ricco naturale a ricco spirituale.

Giovanni 5.11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”».

La chiesa deve essere pronta e preparata a rispondere ai bisogni dell’umanità in modo soprannaturale attraverso segni, prodigi e miracoli proprio come fece Gesù in questa parte della scrittura con l’uomo paralitico.

La chiesa deve insegnare a non convivere con il proprio problema ma deve dare la soluzione attraverso Gesù per essere liberata dal problema. I religiosi non hanno risposta ma coloro che testimoniano di Cristo hanno la risposta all’umanità: non possiamo essere indifferenti, tiepidi spiritualmente o concentrati sui nostri problemi. Dio ha istituito la chiesa per risplendere e per rispondere al bisogno delle persone.

Oggi Dio vuole accreditarci quindi sottomettiamoci alle autorità, lasciamoci trasformare e ritorniamo ad essere infuocati perchè Lui vuole usarsi di noi per compiere opere soprannaturali e manifestare la Sua potenza in questa generazione.