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Worship service 07.10.2018

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NATI PER COLLABORARE CON LO SPIRITO SANTO

Past.Evangelista Heros Ingargiola

Apocalisse 21.5-7 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio. Gesù è il re dei re, Egli è seduto sul trono e regna ed il suo desiderio è fare cose nuove nelle nostre vite. Quando Dio inizia un progetto non lo fa prendendo qualcosa dal passato ma lo crea in modo completamente nuovo. Nel mondo spirituale, nell’eternità dove Dio dimora tutto è già compiuto quindi tutte le promesse che Dio ha fatto alla nostra vita sono già realizzate nel mondo spirituale, il nostro compito è quello di afferrarle con il braccio della fede e vederle così realizzate nella nostra vita.
L’uomo naturale( colui che non ha ricevuto Gesù nel proprio cuore) è morto nei falli e nei peccati ed è quindi separato da Dio e vive nella dimensione naturale per questa ragione non comprende le cose dello spirito ma chi è in Cristo è una nuova creazione, è un figlio di Dio che può accedere al mondo dello spirito e realizzare le sue promesse.

Quando Gesù morì sulla croce affermò che tutto era stato compiuto, il piano di redenzione per la nostra vita è stato compiuto per lo spirito, per l’anima ed il corpo; perchè allora molti credenti non realizzano le promesse? Perchè la loro fede è passiva e non permettono così alle promesse ed al piano di Dio di compiersi.
Isaia 45.18 Infatti così parla il SIGNORE che ha creato i cieli,il Dio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita,non l’ha creata perché rimanesse deserta,ma l’ha formata perché fosse abitata:«Io sono il SIGNORE e non ce n’è alcun altro.

Dio non crea nulla di informe perchè quindi la terra quindi era informe e vuota, come è scritto in genesi? Perchè il primo peccato è stato commesso in cielo da Lucifero che inorgogliendosi pensò di potersi paragonare a Dio e così Dio lo gettò sulla terra ed essa divenne informe e vuota.
Un aspetto importante da comprendere è che Dio non farà mai del male ai suoi figli, Lui è l’autore del bene e ci ama di un’amore agapeo. Molti pensano che le prove che arrivano nella nostra vita vengano mandate da Dio ma non è così, Lui le permette con l’unico scopo di favorire la nostra crescita e quindi la nostra maturità.
Per collaborare con lo Spirito Santo è fondamentale essere nati di nuovo in Cristo Gesù.

II Corinzi 5.17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.
Tutte le persone nascono con la natura di peccato poichè per la legge di trasmissione il peccato si è esteso a tutta l’umanità, quindi si è nemici di Dio perchè il peccato separa da Dio ma Gesù è venuto per togliere la radice del peccato e seminare qualcosa di nuovo. Ricevendo Cristo nel nostro cuore diventiamo una nuova creazione, non apparteniamo più al peccato ed esso non ha più potere su di noi.

Romani 3.23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio
Se siamo in Cristo apparteniamo alla gloria, non apparteniamo più alla polvere ma apparteniamo al cielo.
Nel verso di II Corinzi 5.17 leggiamo che le cose vecchie sono passate questo significa che la nostra condizione spirituale, morale precedente al nostro incontro con Cristo non esiste più, non ha più autorità sulla nostra vita, è nostra responsabilità quindi non permettere al passato di influenzarci. In che modo possiamo non permettere al passato di influenzare la nostra vita?Rinnovando la nostra mente e avendo una chiara identità di chi siamo in Cristo.
Non dobbiamo più soffrire per il nostro passato ma dobbiamo iniziare a vedere le cose buone e nuove che Dio ha preparato per ognuno di noi.

Isaia 62.2 Allora le nazioni vedranno la tua giustizia e tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca dell’Eterno indicherà.
Quando siamo nati di nuovo in Cristo, Dio ci ha dato un nuovo nome. Se il passato ci ha attribuito un nome, un’identità, un’etichetta ricordiamoci che Dio ci ha dato un nuovo nome che identifica il nostro nuovo cammino in Cristo Gesù. Dio desidera fare cose nuove nella nostra vita e vuole riscrivere le pagine della nostra storia. Non è più tempo di vivere crogiolati nei problemi, nella tristezza, nella solitudine ma è tempo di vivere nella gloria. Gesù ritornerà per una chiesa gloriosa e dobbiamo prepararci per questo.
Isaia 61.3-4 per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion, per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria. Essi ricostruiranno le antiche rovine, rialzeranno i luoghi desolati nel passato, restaureranno le città desolate, devastate da molte generazioni.
Quando abbiamo una chiara identità di chi siamo in Cristo, inizieremo a collaborare con lo Spirito Santo ed essere un aiuto per coloro che ci circondano. Il diavolo ha seminato nella nostra vita distruzione, problemi, tristezza ma come leggiamo in questi versi Dio ci dona gioia e fa di noi delle querce forti e robuste per manifestare la Sua gloria.
Per collaborare con lo Spirito Santo è necessario avere una mente positiva.

Matteo 8. 13 E Gesù disse al centurione: «Va’ e ti sia fatto come hai creduto!». E il suo servo fu guarito in quell’istante.
Quando la nostra mente è influenzata dagli eventi negativi del nostro passato anche il nostro modo di parlare sarà influenzato, il nostro modo di credere e di conseguenza anche le nostre azioni. Dobbiamo proteggere la nostra mente e iniziare a pensare in modo positivo perchè una mente negativa genera una vita negativa. Su cosa stiamo focalizzando il nostro sguardo, cosa stiamo credendo, che obiettivi abbiamo per la nostra famiglia, per la chiesa? Non dobbiamo permettere alle paure, alle ferite, alle delusioni di influenzare la nostra vita al punto di credere che niente possa cambiare perchè questo ci rende prigionieri. Una fede negativa produce risultati negativi ma una fede positiva produce risultati postivi. Non dobbiamo lasciarci influenzare dalle persone negative che ci circondano per questo dobbiamo imparare a custodire ed a proteggere il nostro cuore. Proverbi 23.7 poiché, come pensa nel suo cuore, così egli è; «Mangia e bevi!», ti dirà, ma il suo cuore non è con te.
Tutto diventa negativo quando i pensieri sono negativi. Il nostro cuore deve essere ripieno dei pensieri di Dio e questo farà di noi delle persone positive.
Dio è pronto a fare una cosa nuova in noi. Non è più tempo di vivere ancorati al nostro passato ed essere influenzati dalla negatività, iniziamo ad alzare il nostro sguardo verso il cielo, afferriamo con il braccio della fede le promesse che Dio ha per noi ricordandoci che tutto è compiuto e che siamo nati per collaborare con lo Spirito Santo e manifestare la gloria di Dio in questo mondo.