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Worship service 7.1.2018

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ALLARGA I TUOI ORIZZONTI

 

Past.Evangelista Heros Ingargiola

 

Dio è l’alpha, colui che inizia e porta a compimento ogni cosa per i suoi figli, infatti non dobbiamo dimenticare che in ogni circostanza che possiamo affrontare, Lui avrà sempre l’ultima parola. Dio crea ogni cosa in modo nuovo e perfetto e desidera farlo anche nelle nostre vite.

 

Apocalisse 21.5-7 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.

 

Genesi 1.1-2  Nel principio Dio creò i cieli e la terra. La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Perchè la terra era informe e vuota? A causa del primo peccato commesso da Lucifero in cielo, egli pensò solamente di essere uguale a Dio e venne gettato sulla terra e questa la fece diventare informe e vuota.

 

Isaia 45.18 Infatti così parla il SIGNOREche ha creato i cieli,il Dio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita,non l’ha creata perché rimanesse deserta,ma l’ha formata perché fosse abitata: Io sono il SIGNORE e non ce n’è alcun altro.

 

Per entare in un nuovo tempo abbiamo bisogno di collaborare con lo Spirito Santo e di abbandonare completamente il nostro passato.

Tutte le religioni istituzionali hanno la dottrina ma sono morte perchè non hanno lo Spirito di Dio che le vivifica.

 

Fin quando non si ha rivelazione non si potrà vedere il potere di Dio in manifestazione, quindi dobbiamo comprendere che le situazioni difficili che si possono affrontare sono un’opportunità per vedere Dio che realizza una cosa nuova nella nostra vita. Analizziamo a questo proposito l’episodio della pesca miracolosa.

 

Luca 5. 1- 6 Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.
 Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare». Simone gli rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti». E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano.

Pitero era stato una notte intera a pescare ma non prese nemmeno un pesce, egli era sicuramente stanco e deluso. Questo è figura del credente stanco della religiosità, perchè la religione sa cosa fare ma senza l’azione dello Spirito Santo  non vede miracoli. Tutto questo porta il credente in una forma di depressione spirituale. Cosa cambiò la circostanza negativa che Pietro stava affrontando? L’arrivo di Gesù che gli ordina di ritornare al largo; questo vale anche per noi credenti, quando arriva Gesù tutto cambia e iniziamo a vedere miracoli. Sicuramente la domanda di Gesù generò stupore in Pietro, perchè era un abile pescatore e sapeva che pescare di giorno era molto più difficile ma ciò che cambiò quella situazione fu la scelta di ubbidire e di avere fede in ciò che Gesù gli stava dicendo, infatti Pietro ebbe la rivelazione che Gesù era il Maestro. Anche la chiesa oggi deve crescere nella rivelazione di chi è Gesù.

Se Pietro fosse rimasto a riva e non avesse ubbidito alla parola di Gesù non avrebbe potuto vedere il potere di Dio in azione. Dobbiamo decidere di abbandonare i nostri schemi mentali, la nostra posizione, di distogliere il nostro sguardo da ciò che è naturale e decidere di ubbidire alla rivelazione di Dio perchè solo questo ci consentirà di vedere il Suo potere soprannaturale.

Genesi 13. 14-16  Il SIGNORE disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: «Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; in modo che, se qualcuno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti.

Dio scelse Abramo e benedisse la sua vita e la sua discendenza, questo non era facile da comprendere poichè egli non aveva figli; Dio così iniziò a fargli spostare lo sguardo dalle cose naturali facendogli osservare le stelle del cielo e la sabbia del mare. All’inizio di questi versi leggiamo che Lot, il cui nome significa velo, si era separato da Abramo; il motivo per cui non riusciamo a vedere ciò che Dio vuole fare è proprio a causa di un velo che abbiamo davanti i nostri occhi. Il velo può simboleggiare anche tutte le esperienze negative che abbiamo vissuto e che ci bloccano nel nostro cammino cristiano. La fede non deve essere basata sulle esperienze ma sulla Parola di Dio.

La Parola di Dio è fondamentale per ogni credente, se essa si conosce solo in modo intellettivo rimarrà un’informazione ma se desideriamo che essa diventi un’impartizione dobbiamo conoscerla per rivelazione.

Isaia 43.15-19 Io sono il SIGNORE, il vostro Santo,il creatore d’Israele, il vostro re». Così parla il SIGNORE,che aprì una strada nel mare e un sentiero fra le acque potenti, che fece uscire carri e cavalli,un esercito di prodi guerrieri; tutti quanti furono atterrati e mai più si rialzarono; furono estinti, spenti come un lucignolo. Non ricordate più le cose passate,
non considerate più le cose antiche: Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare;non la riconoscerete? Sì, io aprirò una strada nel deserto,farò scorrere dei fiumi nella steppa.

L’obiettivo del nemico è ricordare i fallimenti e gli errori del passato per paralizzare la nostra fede ma l’obiettivo di Dio è quello di proiettarci verso il futuro, verso i piani meravigliosi che ha per la nostra vita.

La rivelazione di Dio come alpha per la nostra vita ci permetterà di vedere una cosa nuova germogliare nella nostra vita. Iniziamo a guardare dalla prospettiva di Dio ed entriamo quindi nella dimensione del soprannaturale per vedere miracoli nella nostra vita.